Bologna, Fiera, Merola tira dritto sulla Schwarz

La nomina in cda della moglie del capogruppo Pd in Comune, Claudio Mazzanti, ha creato non poche polemiche

Gigliola Schwarz, ex manager Acer

Gigliola Schwarz, ex manager Acer

Bologna, 24 luglio 2017 - Chi, in casa Pd, ha sperato in un ripensamento dell’ultimo momento, si può mettere l’animo in pace. Il sindaco Merola ha deciso di non arretrare di un passo sulla nomina di Gigliola Schwarz – ex dirigente Acer oggi in pensione e moglie del capogruppo dei dem in Comune, Claudio Mazzanti – nel cda della Fiera (in quota Città metropolitana). Una decisione che sta creando imbarazzi e mal di pancia a tutti i livelli del partito e di cui il primo cittadino sembra non curarsi più di tanto, visto che ieri ha ribadito, a chi lo ha interrogato sull’opportunità di questa scelta, la ferma intenzione di andare avanti senza ripensamenti. E lo stesso Mazzanti fa muro: “In questa scelta del sindaco non c’entra che lei sia mia moglie e, soprattutto, mia moglie ha sempre fatto carriera in base al suo curriculum e alle sue competenze, non certo grazie alle mie”.

La scelta della Schwarz non comporta alcun problema dal punto di vista societario, né configura possibili conflitti d’interesse, ma senza dubbio ha creato un clima difficile dentro il Pd. In Regione (altra azionista di peso dell’expo) la mossa di Merola è stata ad esempio accolta con perplessità e imbarazzo, mentre a molti dem non è sfuggito come questa nomina, con la sua coda di polemiche, possa costituire un elemento in grado di condizionare anche la delicata partita del congresso provinciale Pd. Qualche mese fa, quando si è trattato di scegliere uno dei componenti del cda di Hera in capo al Comune, Merola prima sostenne il nome di Alberto Aitini, responsabile organizzativo di via Rivani e fedelissimo del segretario Critelli, poi, di fronte alla levata di scudi di molti amministratori democratici, decise di fare marcia indietro.

È vero che il meccanismo di elezione del cda della Fiera è piuttosto diverso da quello della multiutility di viale Berti Pichat (e, soprattutto, non ci sono sindaci Pd azionisti, come nel caso di Hera), ma difficilmente si può pensare che il differente comportamento del sindaco in due vicende sostanzialmente simili non venga fatto notare, e pesare, sulla bilancia degli equilibri democratici. L’occasione potrebbe presentarsi a breve, verso fine settimana (mercoledì e giovedì le date più accreditate), quando lo stesso Merola e Critelli si vedranno in un faccia a faccia fissato già da qualche giorno e che dovrebbe segnare un punto di svolta nella partita per il congresso provinciale dei democratici. Se Critelli riuscirà a incassare il sostanziale appoggio del sindaco, il suo bis come segretario sarà molto vicino. In ogni altro caso, la strada per la riconferma in via Rivani apparirà molto in salita o addirittura sbarrata. Sempre che la partita della Fiera non mescoli nuovamente le carte in tavola.

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