Morto Giorgio Guazzaloca, Merola: "Un uomo che voleva bene a Bologna"

Dolore e cordoglio nel mondo della politica. Il sindaco offre la sala rossa per la camera ardente

Giorgio Guazzaloca (FotoSchicchi)

Giorgio Guazzaloca (FotoSchicchi)

Bologna, 26 aprile 2017 - Dolore e cordoglio nel mondo della politica per la morte a 73 anni di Giorgio Guazzaloca, unico sindaco di Bologna del dopoguerra non espressione del centrosinistra.

Tra gli altri, l'attuale sindaco di Bologna, Virginio Merola, sottolinea che "Giorgio Guazzaloca voleva bene a Bologna. E Bologna gli ha voluto bene. E' stato un avversario politico per tanti di noi e, pur nella diversità delle posizioni, ha dimostrato di governare la nostra città con passione, determinazione e convinta visione civica. La sua vittoria nel 1999 e il suo diventare il primo sindaco del dopoguerra non eletto nelle file del centrosinistra rappresentò un fatto eclatante, tale da finire addirittura sul New York Times. Fu un vero choc per il centrosinistra bolognese e non solo. Uno choc che ha fatto bene alla vita democratica della nostra città". Merola conclude il ricordo di Guazzaloca spiegando di non averne mai condiviso la politica e di aver contribuito con forza a batterlo nel 2004. "Oggi voglio ricordarlo con il rispetto che si deve a chi ha saputo dare il suo prezioso contributo alla crescita di Bologna". E lo stesso Merola ha aperto la seduta di oggi del consiglio metropolitano di Palazzo Malvezzi con il ricordo di Guazzaloca. Prima di osservare un minuto di silenzio ha espresso, a nome di tutta l'Assemblea, apprezzamento per l'ex sindaco di Bologna e vicinanza alla famiglia.

Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini parla di Guazzaloca come "una persona che si distingueva - prima ancora rispetto alla dimensione politica nella quale si riconosceva - per essere profondamente innamorato della propria città". "Fiero della propria 'petronianità' - aggiunge il governatore - era cresciuto nel culto del lavoro, per poi assumere, nel corso degli anni, responsabilità sempre crescenti nel mondo produttivo. Ma è forse nell'elezione a sindaco, nel solco di un civismo che lo vide indiscusso protagonista, che ebbe modo di dimostrare il proprio impegno e il proprio amore per Bologna, seguendo con determinazione e passione le prospettive nelle quali credeva".

Guazzaloca è stato un vero e proprio "maestro di vita e di politica, ma prima di tutto un vero amico" per l'attuale ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. "L'esperienza amministrativa più emozionante l'ho vissuta al suo fianco - ricorda il ministro -, quando da assessore comunale al Bilancio trovai in lui un grande sindaco innamorato di Bologna, che ci insegnava a rivolgere ogni attenzione al bene della comunità. Fu il primo ad essere eletto con una lista civica e a rifiutare la contrapposizione storica tra destra e sinistra: perché per lui non era importante se un progetto provenisse dall'una o dall'altra parte politica, ma che fosse utile alla città. Un insegnamento che porto nel cuore nella vita e nel mio lavoro, assieme all'affetto che mi ha legato a Giorgio e alla sua famiglia in tutto questo tempo, nei momenti felici e in quelli della malattia, durante la quale ci ha dimostrato come si possa vivere anche un dolore profondo con grande dignita'".

"Guazzaloca è stato un uomo di grande passione, intelligenza e con uno straordinario senso ironico. Sempre interessato al confronto, abbiamo molte volte discusso di tanti temi. Le mie condoglianze alla sua famiglia che abbraccio con un sentimento di profonda vicinanza". Questo il ricordo dell'ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea, Romano Prodi.

Simonetta Saliera, presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, ricorda che "Giorgio Guazzaloca ha amato Bologna: nei suoi tanti incarichi pubblici, prima nel mondo dell'associazionismo di impresa poi da Sindaco, ha servito con disciplina e onore questa città. La sua morte è motivo di dolore per tutti noi: se ne va un interlocutore serio e appassionato". E il Pd bolognese, in una nota ufficiale, rende omaggio all'avversario di un tempo, "figura genuina ed innamorata di Bologna". A lui, "che ha avuto l'onore di rappresentare la nostra città, non si possono non riconoscere indipendentemente dalle differenti idee politiche una sensibilità e un garbo d'altri tempi".

Commosso il ricordo del suo ex assessore in quota An, Enzo Raisi, che rivolgendosi direttamente a Guazzaloca, dice: "Per me sei stato un padre, un mentore. Ci siamo voluti bene, abbiamo litigato, scherzato, passato momenti indimenticabili, mi hai insegnato tanto. A te devo molto della mia carriera politica, ma anche della mia vita personale. Come dicevi tu mi hai tolto dalle fogne... e mi hai fatto diventare un uomo politico degno di tale nome". Raisi definisce Guazzaloca "una delle poche persone interessanti che ho incontrato nella mia vita. Eravamo simili in certe cose, non mollavamo mai, sempre incazzati, bruschi ma con un gran entusiasmo... Abbiamo lavorato cinque anni insieme per la nostra Bologna che tanto amavamo, non so se ci hanno capito e se sia servito a qualcosa, di certo lo abbiamo fatto con il cuore". Ma "basta così - scrive poi Raisi - sappi che con te se ne va il pezzo più bello della mia vita. Ciao Giorgione ci si vede presto come direbbe in questi casi il nostro mito John Wayne". E poi, in bolognese: "at voi ban".

Galeazzo Bignami, presidente del gruppo Forza Italia in Assemblea legislativa Emilia-Romagna, afferma che "con la scomparsa di Giorgio Guazzaloca si spegne uno degli ultimi interpreti di quella bolognesità che ha reso la nostra Città una delle realtà più prospere ed accoglienti di Italia e d'Europa. L’esperienza amministrativa e di governo che ebbi la fortuna di condividere con lui come capogruppo di Alleanza Nazionale costituì un evento eccezionale reso possibile proprio dalle caratteristiche irripetibili di un uomo fuori dal comune la cui eccezionalità è testimoniata per l’appunto dal successo che ebbe la sua candidatura a Sindaco nel 1999".

Anche il commissario provinciale bolognese della Lega Nord Bologna, Carlo Piastra, esprime tutto il proprio cordoglio alla famiglia e alle persone vicine a Giorgio Guazzaloca, "che ha rappresentato un punto di svolta e di riferimento per il commercio e la politica della città. Un uomo che ha saputo unire la società civile, nel 1999 offrendo una proposta politica alternativa per la guida della sua città, che sicuramente gli deve molto. Apprezziamo anche il suo impegno come commerciante, presidente di Ascom-Confcommercio e dirigente di Rolo Banca. Ruoli che ha esercitato con grande carica e professionalità, dimostrando versatilità e competenza".

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Espressioni di cordoglio arrivano dal presidente della Commissione Affari Esteri di Palazzo Madama, Pier Ferdinando Casini che, prima di ricordare Guazzaloca oggi pomeriggio nell'Aula del Senato, parla di "un dolore immenso che ci sovrasta, è una parte di noi e della nostra città che se ne va".

Cordoglio anche da parte dell'ex ministro e attuale presidente dei deputati di Alternativa Popolare, Maurizio Lupi: "La morte di Giorgio Guazzaloca, oltre al dolore per la scomparsa di una persona che ho sinceramente stimato anche nel tratto umano, ci obbliga a ricordare la sua vita e la sua avventura politica come primo sindaco non di sinistra di Bologna. Giorgio Guazzaloca è stato per anni l'impersonificazione che con la forza delle idee, la tenacia della volontà e la semplicità nella comunicazione, che gli venivano da essere un uomo profondamente inserito nella vita e nel tessuto sociale della sua città, anche le imprese considerate le più difficili e improbabili sono in realtà possibili". Valentina Castaldini, portavoce nazionale di Alternativa Popolare, parla di Guazzaloca come "una figura storica per il centrodestra. La sua vittoria sulla sinistra e che lo portò a Palazzo D'Accursio rimarrà per sempre un momento fondamentale e una tappa importante della storia della nostra città. Raccoglieremo il suo insegnamento e porteremo avanti il suo progetto consapevoli che possiamo sconfiggere le ideologie. Ha lasciato una traccia indelebile nella storia di Bologna e nella vita e nei ricordi dei cittadini". 

L'onorevole Pd, Andrea De Maria, ricorda "un uomo che nelle istituzioni, nel mondo dell' impresa, nella vita politica e civile ha dato tanto a Bologna. Guazzaloca si è davvero meritato la stima e il rispetto di tutti, anche dei suoi avversari politici, per la sua serietà, il suo rigore, il suo impegno, le sue qualità umane e politiche". 

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