Cda di Hera, il democratico Aitini si ritira dalla corsa

"Discussione sbagliata e pericolosa sul futuro di una società quotata in borsa, lascio". Strada spianata per la conferma dell’uscente Forte Clò

Alberto Aitini, responsabile dell’organizzazione del Pd di Bologna

Alberto Aitini, responsabile dell’organizzazione del Pd di Bologna

Bologna, 27 marzo 2017 - A poche ore dalla riunione dei soci del patto di sindacato di Hera Alberto Aitini, responsabile organizzativo del Pd, si è tirato fuori dalla corsa per il consiglio di amministrazione della multiutility. Il suo nome, proposto da via Rivani la scorsa settimana dopo una riunione di tutti i sindaci dell’area metropolitana che non si era chiusa con un esito unanime, aveva subito trovato una forte opposizione da parte di una parte degli stessi sindaci, che è andata aumentando sempre di più con il passare dei giorni. Costringendo Aitini alla marcia indietro di questa mattina. Ora il candidato naturale per questo ruolo è l’uscente consigliere di Hera Forte Clò, sostenuto dalla maggioranza dei sindaci dell’area bolognese.

«In merito alla nomina del Consiglio di Amministrazione di Hera Spa, mi era stato chiesta da diversi sindaci e amministratori del territorio metropolitano la disponibilità a interpretare un indirizzo di innovazione e cambiamento in seno al suddetto organismo – ha scritto Aitini in una nota –. A fronte di una discussione sbagliata e pericolosa, trattandosi di una società quotata in borsa che coinvolge azionisti e cittadini, occorre agire non con logiche divisive ma con spiccato senso di responsabilità. Per questa ragione ritiro la mia disponibilità a far parte del futuro Cda di Hera Spa.

Ringrazio la maggioranza dei sindaci che si era espressa favorevolmente sul mio nome ma il rispetto per il buon governo del nostro territorio viene prima di qualsiasi altra riflessione».

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