Bologna, i grillini criticano un giornalista durante la seduta del consiglio comunale

Il capogruppo Bugani contro un cronista del Corriere: "Se fossi il Pd gli farei un monumento equestre, con lui al posto del cavallo e Merola in spalla"

Massimo Bugani, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Comune (Serra)

Massimo Bugani, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Comune (Serra)

Bologna, 9 giugno 2017 - Il capogruppo in Comune del Movimento 5 stelle, Massimo Bugani, ha attaccato la stampa cittadina, questa mattina, durante la seduta di question time. In particolare Bugani, ha preso di mira il giornalista del Corriere di Bologna, Olivio Romanini. «Credo che ambisca a essere un giornalista del Pd più che del Corriere», ha scandito Bugani in aula. Aggiungendo: «Se fossi il Pd farei un monumento equestre a Romanini, proprio con Romanini al posto del cavallo e Merola in spalla».

Il capogruppo dei grillini contesta in particolare l’articolo in cui si parla del progetto di allargamento dei T-Days alla Cerchia dei Mille, allo studio di Palazzo D’Accursio. «Alcuni giornalisti, tra cui sottolineo Olivio Romanini che credo che ambisca ad essere un giornalista del Pd più che del Corriere – attacca Bugani – racconta come questa proposta di allargare i T-days alla Cerchia dei Mille sarebbe una grade idea proprio nei giorni del G7. Se fossi il Pd fare un monumento equestre a Romanini, proprio con Romanini al posto del cavallo e Merola in spalla. Siamo a dei livelli imbarazzanti».

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La libertà di stampa è sacra, soprattutto quando chi ne usufruisce svolge in modo corretto ed equilibrato il proprio lavoro, cioè dando le notizie. Altrettanto sacra è la libertà di critica, a meno che non sconfini in reazioni scomposte e poco attinenti con la realtà dei fatti.

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