Bologna, 29 agosto 2016 – L’ipotesi della nomina di Vasco Errani a commissario straordinario per il terremoto del Centro Italia piace al sindaco di Bologna, Virginio Merola che, tramite il suo profilo Facebook, si è detto ‘molto contento’, sottolineando ‘la sua lunga esperienza amministrativa’ e il ‘suo straordinario saper fare squadra’. E’ stato lo stesso Renzi a ricordare il modello emiliano, sottolineando che quel territorio “ha tenuto botta”.
In casa Pd gli fa eco il segretario provinciale Francesco Critelli, auspicando che il successo ottenuto in Emilia nel 2012 venga replicato nel Centro Italia. Va all’attacco, invece, il centrodestra: “Ci sono ritardi gravissimi nella ricostruzione – ricorda il consigliere regionale di Fdi Tommaso Foti –. Nella sola Emilia, infatti, 500 immobili pubblici, tra cui scuole, palestre, ospedali e caserme, potrebbero presentare gravi carenze strutturali in caso di scosse”.
Rincara la dose il deputato del M5s Michele Dell’Orco che, dopo aver definito Errani “disoccupato”, ricorda con un tweet che “dal processo Aemilia emerge che la movimentazione della terra nel postterremoto ha visto un coinvolgimento di aziende direttamente o indirettamente vicine alla criminalità mafiosa”.
Alcuni parlamentari dem hanno fatto partire il contrattacco definendo diffamatorie le parole del deputato grillino. Aggiunge, inoltre, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, al tempo assessore regionale con delega alla ricostruzione al fianco del commissario Errani, che le agevolazioni fiscali sono state destinate solo alle piccolemedie imprese realmente danneggiate dal sisma. Infine, il capogruppo imolese di FI Simone Carapia si chiede retoricamente se la nomina di Errani sia avvenuta “per i risultati del dopo sisma in Emilia o perchè Renzi lo vuole in squadra per toglierlo alla minoranza del partito in vista anche del referendum”.
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