Primo Maggio, foto e video. Il 'grido' di Leonardo emoziona piazza Maggiore

Zuppi è il primo vescovo a salire sul palco di Cgil, Cisl e Uil. Ma la star della giornata è un giovane lavoratore affetto dalla sindrome di Down VIDEO Il vescovo in piazza - La parola ai sindacati FOTO La festa del lavoro NEWS Musei gratis - I supermercati aperti - Il concertone

Bologna, Primo Maggio: l’intervento del vescovo Zuppi in piazza Maggiore (FotoSchicchi)

Bologna, Primo Maggio: l’intervento del vescovo Zuppi in piazza Maggiore (FotoSchicchi)

Bologna, 1 maggio 2016 - Il Primo Maggio 2016 (foto), oltre che dei sindacati e di monsignor Zuppi (è il primo vescovo a salire sul palco di Cgil, Cisl e Uil in piazza Maggiore) è soprattutto la festa di Leonardo Scandellari (video).

Lavoratore affetto dalla sindrome di Down, emoziona i presenti quando enumera orgoglioso il suo curriculum: “Ho fatto l’istituto alberghiero - racconta -, poi per tre anni ho lavorato in un panificio, ogni giorno dalle dieci di sera alle quattro di mattina. Ho fatto il pasticciere, adesso lavoro in un bar, ma da settembre sarò di nuovo senza lavoro. E io sono stufo: voglio essere assunto, voglio l’in-de-ter-mi-na-to, perché voglio pagarmi un affitto e andare a vivere con la mia ragazza”.

Leonardo è uno dei tanti ospiti di questo Primo maggio dedicato alla dignità dei lavoratori disabili. I numeri li scandisce il segretario Cgil, Maurizio Lunghi (video): “Sono 84mila i lavoratori disabili che, in regione, aspettano ancora un lavoro. E sono tante, troppe, le aziende che preferiscono essere multati piuttosto che assumere un disabile”.

Lo ricorda anche Matteo Maria Zuppi (video), che arriva in piazza presto e si stupisce dello stupore che ha fatto la sua partecipazione: “Sono stato invitato a partecipare alla festa dei lavoratori - spiega -, e io sinceramente mi sarei stupito di più se, come vescovo, avessi risposto di no a questo invito”.

Ma è una novità e Zuppi, per rafforzarla, dal palco cita un tweet di Papa Francesco: “Il lavoro è proprio della persona umana, esprime la propria dignità di essere stato creato a immagine di Dio”.

In piazza anche il sindaco Virginio Merola (video), che annuncia lo stanziamento definitivo, da parte del Governo, di 350mila euro subito a disposizione della città, per il completamento della rete ferroviaria metropolitana. “Porterà servizi, cantieri e lavoro - sottolinea -, e anche per questo oggi è una bella giornata”.

L’introduzione degli ospiti sul palco è affidata a Giuliano Zignani (video), segretario Uil. “Questo è il Primo maggio dei disabili - scandisce -, dei diritti, dei contratti e delle pensioni. Ma siamo qui anche non dimenticare il dramma di un milione e trecentomila ore di cassa integrazione che ci sono state in città nel solo mese di marzo e dei 30mila lavoratori che i soldi della Cassa li stanno ancora aspettando”.

Alessandro Aberani (video), al suo ultimo Primo maggio da segretario Cisl, quasi si emoziona per le testimonianze dei lavoratori disabili che ha fortemente voluto protagonisti della festa: “Le loro storie ci insegnano che bisona ripartire tutti, e che è necessario lottare per la dignità di ogni lavoratore di questo territorio”.

Sul palco prendono la parola, tra gli altri, anche la deputata Donata Lenzi, il presidente della cooperativa Virtual e quello dell’Unione nazionale ciechi, Mauro Barbuto.

Il Primo maggio bolognese è ancora una volta unitario, dopo gli anni in cui fu diviso, e Maurizio Lunghi nel ricordarlo ricorda che “questo è stato anche l’anno in cui è tornata a sventolare la bandiera dell’Fnm, la ‘Federazione nazionale metalmeccanici’”, con riferimento alla prima manifestazione unitaria di Fiom, Fim e Uilm dopo molti anni di scontri e divisioni. Il sole, nel frattempo, a dispetto delle previsioni del mattino è rimasto in cielo fino alla fine del comizio. Gli aruspici del sindacato annoverano anche questo tra i buoni segnali della giornata.

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