Prostituzione, 1.500 euro di 'affitto' del marciapiede

Bologna, 12 febbraio 2016 - Pretendeva 1.500 euro al mese da ogni ragazza che si prostituiva in viale Europa, per continuare a lavorare sui marcipiedi della zona. Dopo le continue richieste, però, una delle ragazze ha denunciato e fatto arrestare Claudiu Dragan, 32 anni, raggiunto da un ordine di custodia cautelare per i reati di estorsione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Lei, una romena di 30 anni, si è rivolta alla squadra Mobile di Bologna, che ha condotto l’indagine del Pm Domenico Ambrisino, perché Dragan le aveva chiesto una sorta di affitto per potersi prostituire in viale Europa, dove lavorava già un’altra ragazza protetta dall’uomo.

A seguito di accertamenti, pedinamenti e intercettazione, la polizia ha potuto ricostruire tutta la vicenda, confermando il racconto della ragazze. Dalle indagini sono emerse anche le responsabilità di un altro romeno, a sua volta denunciato per sfruttamento della prostituzione. Gli investigatori hanno inoltre denunciato per favoreggiamento un 50enne italiano, che avrebbe fornito ai due sfruttatori un appartamento in via del Pilastro, da utilizzare come alcova per gli incontri fra prostitute e clienti.

Dragan era già stato arrestato nell’agosto 2014, sempre dalla squadra Mobile di Bologna, in esecuzione di una condanna a tre anni e mezzo per rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in seguito a un episodio avvenuto nel 2008 in zona Lame. Dopo un anno di carcere, però, il 32enne era riuscito a ottenere l‘affidamento in prova ai servizi sociali simulando di avere trovato un lavoro come operaio in un’impresa edile.

Nel corso dell’ultima indagine sul suo conto, la polizia ha scoperto che si trattava di una messinscena: sono state sequestrate le false buste paga e il titolare dell’azienda, anche lui romeno, è stato denunciato per falso.