Bologna, 10 setteembre 2011 - UN CIPPO tra le proteste. Non si placa la polemica a San Pietro, dopo che una svista della maggioranza ha permesso l’approvazione di un ordine del giorno presentato dal Pdl. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il centrosinistra pur non votando il documento che prevedeva un cippo alla memoria delle vittime dei partigiani, non ha abbandonato l’aula mantenendo il numero legale e grazie a questo errore, è passata la proposta con solo due voti del Pdl. Il tutto è successo nel paese dove c’è il monumento del Casone del Partigiano.
E COME era prevedibile, non si è fatta attendere la reazione di chi ha vissuto la Seconda guerra mondiale in prima persona. Insorge, infatti, l’Anpi con uno degli esponenti più autorevoli di San Pietro e San Giorgio, il presidente di zona Luigi Crescimbeni, che proprio recentemente ha realizzato un filmato dal titolo ‘Ricordi in libertà’ (disponibile al Comune di San Pietro), dove appunto si parla del Casone del Partigiano e delle vittime della guerra.
«E’ VERGOGNOSO — sbotta Crescimbeni — che sia passato quell’ordine del giorno». E va giù pesante anche nei confronti del centrosinistra: «Non è ammissibile un errore di questo tipo. Non si può sbagliare su certe cose. La guerra non l’hanno voluta i partigiani. I partigiani sono stati vittime della guerra. Le responsabilità del conflitto furono di Hitler e Mussolini». Soltanto l’idea che a San Pietro possa essere eretto un cippo per le vittime dei partigiani, fa arrabbiare Luigi: «Il consiglio comunale è una cosa seria. Non stiamo parlando di un bar o di un’osteria». E poi rivolge la sua rabbia nei confronti del centrodestra: «E’ incredibile che con il nostro paese sull’orlo del baratro economico, ci sia ancora della gente che va a ripescare storie vecchie di 60 anni. Neanch’io ce l’ho più con quei morti. Perché andare a rivangare quelle storie. A San Giorgio c’è un’epigrafe su una lapide scritta da me e che si rivolge a tutte le vittime della guerra, anche i fascisti. Ma pensare ad un cippo soltanto per alcuni morti, fa accapponare la pelle».
NON USA mezzi termini il partigiano. Per Crescimbeni quello che è successo è la conferma «del livello infimo che ha raggiunto oggi la politica». Intanto, il circolo Sel ‘Impastato’ di San Pietro che ha un proprio esponente in giunta, ha attaccato con un volantino la mggioranza. Ecco alcune frasi del depliant: «No a questa vergogna» e ancora «La proposta è passata grazie anche ai consiglieri della maggioranza perché non sono usciti dall’aula e quindi hanno consentito nei fatti l’approvazione».