Bologna, 18 gennaio 2012 - A oltre 60 anni di distanza dalla fine del secondo conflitto mondiale, sono ancora molti i ritrovamenti di residuati bellici inesplosi e gli episodi non sembrano terminare. Marted' mattina i carabinieri di Imola sono stati contattati da un’anziana signora 86enne di Casalfiumanese la quale, all’interno di un capanno attiguo alla propria abitazione, aveva segnalato la presenza di una cassetta contenente 16 proiettili d’artiglieria (85 mm), depositati dal marito quando era ancora in vita.

I carabinieri, dopo aver osservato le munizioni, considerata la vicinanza alle abitazioni, richiedevano l’intervento degli artificieri-antisabotaggio. I qiali, dopo aver accertato che il munizionamento era privo di esplosivo ma con spolette tuttora attive, provvedevano al loro trasporto e al successivo brillamento presso una cava di Imola.

L’Arma dei Carabinieri raccomanda a chiunque dovesse casualmente trovare un ordigno, o parte di esso, di evitare di trasportarlo o bruciarlo perché potrebbe ancora liberare la sua potenza distruttiva. L’unica cosa da fare, per non mettere a rischio la propria vita e quella di altri è di segnalare il luogo telefonando al 112.