Bologna, 18 febbraio 2012 - «Non vanno a scuola. E se ci vanno se la prendono con i più piccoli. Perdono le loro giornate in bar e sale giochi. Spesso si azzuffano. E qualcuno di loro razzia gli zaini quando gli alunni della seconda media fanno ginnastica».

Il consigliere regionale del Pdl, Alberto Vecchi, presenterà lunedì prossimo un’interrogazione sul presunto caso di bullismo e sui furti alle medie Filopanti di Budrio. I genitori di una ragazzina che è stata derubata a scuola, hanno denunciato il fatto ai carabinieri della stazione locale e hanno contattato l’esponente azzurro. Il nonno della ragazzina racconta la disavventura della nipotina: «Quando la sua classe va a fare ginnastica, i ripetenti entrano in azione e ripuliscono gli zaini. Mia nipote ha subito un furto che si aggira sui 500 euro. Cellulare, ipod, chiavi di casa e altre oggetti sono spariti».

I ladri, però, hanno fatto un errore e hanno tenuto la scheda sim del cellulare rubato. I carabinieri di Budrio sono già sulle loro tracce. Vecchi, però, vuol vederci chiaro: "Qualche mese fa fuori dalla scuola un ragazzino è stato aggredito e gli hanno rotto una gamba. E’ successo nel piazzale della gioventù a pochi metri dalle medie. Non solo, 5 anni fa dgli alunni allagarono il plesso». Gli fa eco il nonno: «Ci sono pochi bidelli. Si parla d due o tre addetti per una scuola gigantesca. Una volta erano anche in cinque. Come fanno a controllare tutte le classi».

Il nonno lancia una proposta: «Facevo la guardia giurata e posso controllare io la scuola». La preside Patrizia Parma pensa che qualcuno voglia infangare il buon nome della scuola: «Sì, c’è stato un solo furto nel periodo precedente al Natale, ma sono anni che non succede niente. E’ stato fatto un incontro con i genitori mesi fa perché si era rotto una maniglione antipanico. Non credo che il fatto si possa annoverare fra gli episodi di bullismo. Con il sindaco e il maresciallo siamo sempre in contatto e non risulta a nessuno che ci siano dei problemi. Si cerca di creare un caso quando stiamo parlando di un solo furto. L’ultima volta che è successo qualcosa di rilevante dobbiamo andare indietro di 5 anni, quando venne allagato il plesso. Poi più nulla. E l’episodio di quel ragazzo picchiato al piazzale delle gioventù è accaduto fuori dalla scuola».

Matteo Radogna