Crevalcore (Bologna), 8 agosto 2012 -  Qualcuno aveva ipotizzato che le venissero consegnate, come massima onorificenza, le chiavi della città: invece a Jessica Rossi, la ventenne di Crevalcore incoronata regina del tiro a volo alle Olimpiadi di Londra, il sindaco Claudio Broglia ha riconsegnato a sopresa le chiavi di casa (guarda le foto). Lei, la campionessa olimpica, aveva dedicato con slancio la vittoria ai suoi concittadini terremotati: loro hanno pensato di ridonarle nel più breve tempo possibile la cosa più cara, la sua casa che era stata dichiarata inagibile causa il recente terremoto. 

 

Il sindaco Claudio Broglia, con i tecnici e gli ingegneri di comune protezione civile, hanno fatto il miracolo, con la consegna in tempi record di una nuova ordinanza di agibilità assieme alle chiavi di casa, nel corso della festa organizzata presso il centro sportivo comunale del apese, a due passi dalla tendopoli allestita per i terremotati.
“Jessica ci ha ridato l’entusiasmo - dice per tutti il sindaco Broglia - che non era svanito ma cercava il modo di parlare: quella voglia di ripartire, quella tenacia e quella caparbietà.... Si è riparlato di Crevalcore nel mondo nel modo più bello”.

 

A Jessica, nel corso della cerimonia che ha visto la presenza delle massime autorità locali (oltre al sindaco, il presidente della Regione Emilia Romgna Vasco Errani, il Capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile Franco Gabrielli, il Prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia, il questore Vincenzo Stingone, il vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi) è stata consegnata anche la “cittadinanza onoraria benemerita”: una forma 'speciale' di cittadinanza, perchè lei cittadina lo era già e può cosi’ dire di esserlo due volte, la seconda per merito.

 

La campionessa, col suo sorriso solare e la sua grande determinazione, appena rientrata da Roma, è arrivata alla festa per raccontare alla gente di Crevalcore la straordinaria impresa che - con 99 tiri centrati su 100 - l’ha incoronata alle Olimpiadi di Londra regina del tiro a volo (specialità trap o fossa olimpica). I suoi concittadini non hanno pensato di meglio che accoglierla con un maxischermo con l’immagine del suo ultimo tiro, e per colonna sonora la radiocronaca dell’evento. Su consiglio della mamma di Jessica, il Comune di Crevalcore ha poi voluto dedicare alla sua campionessa la musica live di due gruppi molto amati, che si sono esibiti gratis: i “Rio” e i “Wajiwa”. Infine, grazie al gruppo “Semper in baraca”, cena gratis per tutti i presenti. 

 

LE DICHIARAZIONI DI JESSICA

“Vi devo ringraziare per avermi dato la grande forza” che è  servita “per portarvi questa medaglia e per regalarvi emozioni positive, che servivano in questo momento di difficoltà ”.  “Questa medaglia è per Crevalcore, per la mia famiglia e per tutta l’Emilia-Romagna- dice Rossi ai microfoni di E’tv, che ha trasmesso la diretta dell’evento- non mi sento una star, mi sento una di loro”. La campionessa rivela che “da tanti anni lavoro e sogno questa Olimpiade: tutto il mio lavoro è stato ripagato”. Rossi non ha nessuna intenzione di smettere (“Mi diverto troppo”) e, anzi, pensa già ai prossimi impegni: i campionati italiani e la finale di Coppa del Mondo. “Il riposo a novembre”, dice. Poi, sulla consegna delle chiavi di casa da parte del sindaco, sorride: “E’ tutto a posto”.

 

LE AUTORITA'

 

Oltre al grande successo sportivo, la vittoria più bella di Jessica Rossi, secondo il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani è quella di "aver detto al mondo che ci sono valori importanti che si stanno vivendo qui, come quello della solidarietà. Ha dato un segno di grande maturità e questo aiuta molto questa terra". "Jessica è un bel simbolo - ha detto Gabrielli -. Poi io sono doppiamente contento, sia perché ha vinto una emiliana, una rappresentante di questa terra mai doma; sia perche’ io per vent’anni ho vestito come lei la giubba della polizia". Per il prefetto Angelo Tranfaglia, Rossi è "un simbolo positivo. E il messaggio che hai dato ha fatto diventare questa terra più riconosciuta e più amata". Rossi fa parte delle Fiamme oro, il reparto sportivo della Polizia di Stato. "Io so quale impegno, quali sacrifici e quale passione ci mettono questi ragazzi", testimonia il questore Vincenzo Stingone. Che aggiunge: "La grande forza di questa ragazza è la sua semplicità, se dovesse tradirla tradirebbe lo sport. Noi non abbiamo bisogno di dive". 
 

 

 La medaglia d’oro olimpica