Bologna, 10 settembre 2012 - «DA QUANDO mi è arrivata la comunicazione da parte di Lottomatica della vincita milionaria, non faccio altro che a pensare chi può essere il fortunato vincitore!». Michele Detto, titolare del bar 'La Piazzetta' di Livergnano, Pianoro, mostra sorridente la prova della maxi vincita di 2 milioni di euro ottenuta con un tagliando da 10 euro del concorso 'Spaccatutto'. Se a prima vista si può pensare che in una frazione con meno di 500 abitanti non sia difficile individuare il possessore del prezioso tagliando, parlando con alcuni residenti ci si accorge come diverse sono le ipotesi possibili.

 

IN EFFETTI, considerando che la comunicazione della vincita arriva dopo alcune settimane e che molti ‘grattano’ i tagliandi a casa, ricordare chi ha acquistato il gratta e vinci non è semplice: «Secondo me non è stato un livergnanese — afferma convinto Bruno Panzacchi una delle memorie storiche della comunità locale —. Nel bar viene molta gente di passaggio e poi giocare 10 euro non è normale per i miei concittadini che in genere fanno puntate più basse». La tesi viene confermata da Antonio Arca, un giovane art-director sardo che da dieci anni risiede a Livergnano: «Specialmente durante il periodo estivo molti sono i turisti che vengono qui e quindi il raggio dei possibili fortunati si allarga molto».

 

GLI AVVENTORI del bar ‘La Piazzetta’ non si sottraggono alle domande e sognano cosa avrebbero fatto con la grossa vincita: «Mi sarei costruito una bella villetta — commenta Enrico Magnani, un muratore di 57 anni —. Avrei però fatto lavorare gli altri e mi sarei tenuto la direzione dei lavori». E’ perplesso Umberto Magnani, responsabile del museo Winter-Line dove sono raccolti reperti della seconda guerra mondiale: «Alla mia età una cifra del genere porterebbe un tale sconquasso che non sono sicuro migliorerebbe la mia vita». Filosofico-politica la risposta di Remo Rocca, presidente del consiglio comunale di Pianoro: «I soldi sono importanti, ma la fortuna più grande è svolgere attività che diano gratificazione».

 

Alessia, la figlia di 26 anni di Michele Detto, dichiara che comunque una parte della vincita l’avrebbe devoluta in beneficenza: «Sono impegnata nella Onlus ‘Iusta Rex’ che cerca di raccogliere fondi per aiutare i più bisognosi ed una mano non sarebbe certo mancata».
 

di Paolo Brighenti