Gaggio Montano (Bologna), 31 ottobre 2012 - SE FOSSE un film si intitolerebbe ‘Alla ricerca del lupo buono’. Si stanno sempre più intensificando a Gaggio Montano le ricerche di un lupo che, visto molto spesso dalla cittadinanza nei pressi di varie abitazioni, ha divorato nei giorni scorsi alcune galline in località Masonte. Nella mattinata di ieri Polizia Provinciale, Corpo forestale dello Stato e Protezione Civile gaggese hanno dato il via a una seconda ‘battuta’ che, dopo quella di venerdì scorso, mira a dissuadere il lupo dall’avvicinarsi ancora una volta alle abitazioni.
 

DALLE TELECAMERE piazzate ormai da giorni in alcuni giardini di via della Piazza per monitorare gli spostamenti notturni dell’animale, sono tuttavia emersi inusuali comportamenti: giunto nei pressi di una ‘trappola’ composta da uno spaventapasseri, un pallone da pallavolo e un tubo dell’acqua, il lupo, come testimoniano diverse foto e registrazioni, ha iniziato a giocare come farebbe il più classico degli amici a quattro zampe. Dopo essersi rotolato con il pallone nel verde del prato ed essersi divertito nel far volteggiare il tubo dell’acqua, l’animale ha poi iniziato a dedicarsi ai pantaloni dello spaventapasseri nello stesso modo in cui un cane implorerebbe il padrone per farsi portare a fare una passeggiata. Nonostante gli strani comportamenti del quadrupede giocherellone, un esperto arrivato da Bologna ha assicurato di come si tratti certamente di un lupo che, dalle prime analisi, apparterrebbe proprio alla razza italiana.

PER TRANQUILLIZZARE tutti coloro che, appresa questa storia, avranno a cuore le sorti del ‘lupo buono’, le forze in causa tengono a precisare come le ricerche di questi giorni siano mirate solo ed esclusivamente a far sì che il lupo, ritenuto comunque non pericoloso per gli esseri umani, non si avvicini più alle case: anche perché, nel caso i costanti tentativi di dissuasione non funzionassero, spetterebbe unicamente al Ministero dell’Ambiente dare l’ok per un’eventuale cattura.

di Nicola Baldini