Bologna, 12 novembre 2012 - Ieri, nei territori di Marzabotto e Lizzano in Belvedere, dopo le abbondanti piogge, si sono verificati allagamenti e smottamenti che hanno determinato l’intervento dei carabinieri (guarda le foto). In località Lama di Reno di Marzabotto è tracimato il canale di alimentazione della centrale idroelettrica (nei pressi della ex cartiera “Burgo”) che corre vicino alle abitazioni, invadendo i cortili, gli scantinati, i garage e le taverne di circa 25 unità abitative. L’intervento Vigili del Fuoco ha permesso il drenaggio dell’acqua, che ha però trasportato detriti e fango. Nessun problema per l’erogazione energia elettrica e gas alla abitazioni interessate.

 

In località “Panigale” di Lizzano in Belvedere si è verificato l’allagamento del piano terra di un’abitazione occupata da una coppia di coniugi. Nel corso delle operazioni di deflusso operate dai vigili del fuoco gli occupanti sono stati ospitati dai vicini ed hanno potuto far rientro in casa nel primo pomeriggio. In ragione dei danni arrecati alle tubature del gas, è stata disposta a scopo precauzionale la temporanea interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica che ha interessato anche il centro abitato di Lizzano in Belvedere.

 

In località “Vidiciatico” di Lizzano in Belvedere, l’acqua ha invaso gli scantinati della casa protetta “Fondazione Santa Clelia Barbieri”, che sono stati svuotati in tarda mattinata. Nessun pericolo per ospiti, rimasti nella struttura. In località “Monteacuto delle Alpi-Pianaccio” di Lizzano in Belvedere uno smottamento di terreno ha invaso la strada, determinando la temporanea interruzione del traffico veicolare, ripristinato nel giro di poche ore. Lungo la S. P. 71, in prossimità del centro abitato “La Ca’” di Lizzano in Belvedere, lo straripamento delle acque dei fossati ha provocato l’allagamento strada ed il deposito di detriti, con conseguente intralcio del traffico veicolare.

 

Oggi intanto è cessato il preallarme per il fiume Reno nel Bolognese e nell’area di Cento (Ferrara): lo ha deciso a partire dalle 16 la Protezione civile regionale, vista l’evoluzione della piena e lo stato attuale dei livelli idrometrici, rientrati sotto il livello di preallarme. Alle 14 è invece cessato lo stato di preallarme per il fiume Parma, che riguardava alcuni comuni della provincia.