Bologna, 10 gennaio 2014 - Philip Morris International ha annunciato oggi un investimento che ammonta a circa 500 milioni di euro per la costruzione, nell’area di Bologna, a Crespellano, di uno stabilimento-pilota e della sua prima fabbrica nell’Unione Europea e nel mondo per la produzione di prodotti a potenziale rischio ridotto. La Provincia di Bologna ha precisato che la nuova fabbrica non produrrà filtri. Si tratta di prodotti di nuova generazione “definiti a basso rischio per la salute”, che i fumatori potranno adottare. Una volta a regime, la capacità produttiva della fabbrica, combinata a quella dello stabilimento-pilota, sarà in grado di raggiungere i 30 miliardi di unità entro il 2016.

 

“Lo sviluppo e la realizzazione di prodotti a rischio ridotto rappresenta un importante passo avanti per il raggiungimento dell’obiettivo di salute pubblica di riduzione del danno da fumo, un potenziale cambio di paradigma per l’intero settore e una grande opportunità di crescita per Philip Morris International. L’investimento in questa prima fabbrica è una tappa fondamentale nella nostra tabella di marcia per rendere questi prodotti disponibili per i fumatori adulti” ha dichiarato André Calantzopoulos, Chief Executive Officer di Philip Morris International.

 

"L’investimento dimostra il nostro forte impegno nei confronti dell’Italia ed in particolare nell’area di Bologna, che non solo è sede della nostra fabbrica per filtri all’avanguardia - Intertaba, sita a Zola Predosa - ma offre anche grandi infrastrutture e, soprattutto, l’accesso a eccezionali talenti.

 

La costruzione della nuova fabbrica comincerà da subito e durerà circa due anni. Una volta a pieno regime darà lavoro a circa 600 persone. Lo stabilimento-pilota è già in fase di ultimazione e servirà come impianto di formazione tecnica e di produzione per i primi test di mercato. E’ importante sottolineare che la maggior parte dei macchinari per la costruzione e la produzione saranno acquistati da aziende italiane, a ulteriore beneficio dell’economia del Paese.

 

L’investimento di PMI nello sviluppo e nella rigorosa valutazione scientifica di prodotti con il potenziale di ridurre i rischi del fumo per la salute va avanti da più di un decennio. Comprende una vasta gamma di piattaforme di prodotto, sia contenenti tabacco che non. Nel novembre 2013 PMI ha annunciato i suoi piani per accelerare la commercializzazione di una delle sue piattaforme di prodotto a potenziale rischio ridotto nella seconda metà del 2014 in alcune città selezionate, prima del lancio sul mercato nel 2015. Gli specifici mercati scelti per i lanci di prodotto saranno annunciati in un secondo momento".

 

LE REAZIONI

"Una good news. E quella dell’investimento della Philip Morris International nel bolognese è il tipo di notizie, soprattutto in questo momento difficile per l’economia, che io auspico poiché dà valore al lavoro e alla forza del sistema economico-sociale e delle relazioni dell’Emilia-Romagna". È questo il commento a caldo dell’assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli. "Un segnale che dobbiamo cogliere positivamente per rafforzare l’impegno per la nuova legge regionale sull’attrattività che stiamo per varare".

“Esprimo grande soddisfazione per questo straordinario risultato. Sono mesi che lavoravamo a questo importantissimo obiettivo" - commenta il vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi. - "Si tratta - prosegue Venturi - di un'operazione senza precedenti, tanto più in un momento di crisi economica come questo, che dimostra come il nostro territorio sia ancora competitivo e attrattivo anche rispetto a zone europee di primissimo piano a cui, di fatto, abbiamo "strappato" questo importantissimo investimento. Un risultato che si è potuto raggiungere grazie anche ad una programmazione urbanistica che ha definito la collocazione di poli produttivi di valenza sovracomunale in aree dotate di infrastrutture e di reti di servizi che hanno portato una importante multinazionale, già presente a Zola Predosa con un altro stabilimento che funziona a pieno regime e in cui si è appena inaugurata una area di ricerca e sviluppo, a continuare ad investire su questo nostro territorio. Imminente è anche la partenza dei lavori per il nuovo casello dell'A1, che sorgerà proprio in prossimità del nuovo stabilimento di Crespellano, elemento fondamentale per rendere il polo produttivo del "Martignone" direttamente accessibile dalla più importante arteria del paese e per potenziare l'accessibilità e l'appetibilità di aree, quella che insiste sulla Bazzanese e sulla valle del Samoggia, ma anche quella che insiste sulla via Emilia, che è già oggi sede di numerose aziende e che potrà rafforzare ulteriormente la sua competitività”.