Castel Maggiore (Bologna), 23 aprile 2014 - SI ERA accasciato a terra e poi, dopo qualche minuto, aveva ripreso a giocare a tennis, ma quelle che erano le avvisaglie di qualcosa di serio, erano il preludio di una tragedia. L’uomo, dopo appena qualche scambio, si è sdraiato di di nuovo sul campo perdendo conoscenza. A nulla sono valsi i tentativi immediati di massaggio cardiaco per Alessandro Tosi, 42 anni, operaio in una ditta meccanica che realizza ruote per motorini, residente a Monte San Pietro. L’uomo è stato ucciso da malore ieri sera, intorno alle 19, nel club sportivo Torreverde, a Castel Maggiore. Tosi era arrivato lì poco prima delle 18,30 e aveva organizzato con dei conoscenti una partita di doppio. Dopo mezz’ora di gioco, ha accusato un primo malessere, ma si era subito rialzato per tornare a giocare. Di lì a poco, invece, si è accasciato senza più riprendere conoscenza. I primi a intervenire sono stati i compagni di gioco. Si sono precipitate intorno a lui anche altre persone che stavano utilizzando altri impianti. All’arrivo dello staff sanitario del 118 per il 42enne non c’era più nulla da fare.

I GIOCATORI che stavano disputando il doppio con lui, lo conoscevano poco. L’operaio era solito frequentare il centro sportivo Torreverde raramente e aveva ricominciato a giocare dopo un periodo di inattività. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Castel Maggiore. Probabilmente verrà disposta l’autopsia per stabilire con esattezza le cause della morte dell’uomo. Dai primi accertamenti pare che il 42enne non avesse apparenti problemi di salute. A distanza di due ore dal fatto, hanno raggiunto attoniti il circolo la compagna di Tosi e alcuni amici.

Matteo Radogna