Radio Bruno, la Sovrintendenza boccia il concertone

Piazza vietata, ma il Comune è "Intenzionato a confermare l'evento". Intanto l'emittente sta cercando città alternative

Il concerto di Radio Bruno doveva tenersi in piazza Maggiore (Schicchi)

Il concerto di Radio Bruno doveva tenersi in piazza Maggiore (Schicchi)

Bologna, 30 luglio 2016 - Qualcuno di sicuro verrà. Domenica 4 settembre arriverà in piazza Maggiore convinto di trovarci il concertone di Radio Bruno e il Resto del Carlino (15mila persone e artisti italiani e internazionali lo scorso anno) e rimarrà a guardarsi attorno sul Crescentone. Spaesato come il John Travolta in Pulp Fiction diventato virale sul web qualche tempo fa. Già, perché il concerto in questione era così ufficiale che la promozione dell’emittente era partita da tempo e il Comune l’aveva inserito nel programma di Bè, a caratteri cubitali.

Poi la Soprintendenza, ieri pomeriggio, ha comunicato che il concerto rovina la piazza. Perciò ha detto no. E pazienza se lo stesso evento in quella stessa location c’era già stato, così come i tanti che negli anni sul Crescentone si sono susseguiti, in molti casi diventando Storia, vedi il compleanno di Guccini o il live dei Clash.

Non si può più. E se il Comune in serata si fa sapere «intenzionato a confermare il concerto in piazza Maggiore», l’emittente di Carpi è già corsa ai ripari. Comunicando di «prendere atto della decisione della Soprintendenza, pur non condividendola», e cercando in fretta e furia un’alternativa. Ne ha trovate tre. «Aspetteremo 24 ore – conferma il presidente di Radio Bruno, Gianni Prandi –, poi decideremo tra Parma, Carpi o Forlì, che si sono già dette entusiaste della proposta». Piazze storiche anche quelle, come tutte quelle scelte finora. «Il nostro live – ragiona Prandi –, è pensato come una festa dell’intera città, e non avrebbe molto senso farlo in periferia». È già stato così in piazza Grande a Modena, in piazzale Michelangelo a Firenze e in piazza Sordella a Mantova, Patrimonio dell’umanità Unesco. «Mai nessun problema, e neppure lo scorso anno in piazza Maggiore». Che pure fu l’unica piazza, spiega, a pretendere accortezze speciali: «Non ci era mai capitato di dover tenere in magazzino i nostri gazebo blu per noleggiare di bianchi, per venire incontro alle limitazioni della Soprintendenza di Bologna». Idem per «alcuni sponsor che sono stati considerati sgraditi e che abbiamo dovuto rifiutare, perdendoci dei soldi».

Nonostante ciò Radio Bruno vorrebbe tornare, «perché per noi, prima emittente in Emilia Romagna e a Bologna, questa piazza è simbolica e speciale». Ma il soprintendente nel frattempo è cambiato ancora. Luigi Malnati, nuovo responsabile unico per Bologna, Ferrara, Modena e Reggio, contattato, al Carlino ha risposto: «Non so nulla, sono in ferie». Click. E buonanotte suonatori.

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