Ragazza addormentata sul bus: sanzione in arrivo per l’autista

L'uomo non ha controllato a fine corsa

Al rientro in deposito tutti i mezzi devono essere assolutamente vuoti

Al rientro in deposito tutti i mezzi devono essere assolutamente vuoti

Bologna, 6 ottobre 2015 - Andrà quasi sicuramente incontro a una lettera di richiamo l’autista dell’autobus che venerdì sera, a fine corsa, non si è accorto della presenza a bordo di una studentessa addormentata. La ragazza, minorenne, si era svegliata sola, all’interno del mezzo, nel deposito di via Ferrarese e solo allora aveva chiamato la madre, comprensibilmente preoccupatissima dopo due ore di chiamate a vuoto.

Sulla vicenda Tper ha aperto immediatamente una verifica interna, per capire nei dettagli cosa non abbia funzionato. Secondo le procedure dell’azienda dei trasporti, infatti, nessun passeggero può entrare all’interno dei depositi delle vetture. Una misura di sicurezza, dato che in quelle strutture gli autobus vengono puliti, controllati dal punto di vista meccanico e riforniti di carburante.

Insomma, molto probabilmente, l’autista non ha verificato con la necessaria attenzione che il bus fosse vuoto al capolinea dell’ultima corsa di servizio: forse un’occhiata superficiale o la posizione della ragazza non era facilmente visibile. O più semplicemente, la rarità di una situazione del genere che ha veramente pochi precedenti. Sarà la verifica interna a chiarire come sono andate le cose. L’azienda, comunque, non rivelerà il nome dell’autista, come aveva chiesto la madre della ragazza. Tper, dichiarandosi dispiaciuta per quanto accaduto, aveva comunque voluto ricordare che la studentessa, visibilmente confusa al risveglio, non è mai stata lasciata sola all’interno del deposito e che il personale l’ha aiutata a chiamare la famiglia ed è rimasto con lei fino all’arrivo della madre.

Tutto è accaduto in poche ore. Alle 19 la ragazza ha preso un bus della linea 11 in piazza Minghetti. Giusto il tempo di poche fermate e cambiare su un 13 in direzione Borgo Panigale. Ma la studentessa si addormenta, così profondamente da non sentire le numerose chiamate dei genitori e delle amiche, preoccupate nel non vederla tornare a casa. Finalmente, attorno alle 21.15, si risveglia, al buio, nel deposito di via Ferrarese, e richiama la madre che la va a prendere, lamentandosi con gli addetti Tper per quanto accaduto.

Intanto, sabato 17 ottobre proprio i depositi Tper saranno eccezionalmente aperti alle visite dei cittadini. Una nuova occasione dopo il ‘tutto esaurito’ della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. Sono in programma visite guidate, di circa due ore, rivolte ad adulti e bambini, per approfondire la conoscenza del mondo del trasporto pubblico locale. Un ‘dietro le quinte’ in cui sarà possibile conoscere come vengono gestite le emergenze in caso di eventi particolari, tra cui le deviazioni temporanee di percorso o la sostituzione di un bus in linea, oppure vedere dove vanno a ‘dormire’ di notte gli autobus e come vengono riparati e puliti. Il tutto, accompagnati da dirigenti e tecnici dell’Azienda pronti a rispondere a domande e curiosità sul lavoro di Tper.

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