Ennesima rapina in via Arno. E l’Ascom dorme in trincea

Farmacista minacciata per 300 euro: “Dammi i soldi o ti sparo”. Presidio dell’associazione dal barista eroe

Paolo Rossi dorme da mesi nel suo bar tabacchi a Castello di Serravalle

Paolo Rossi dorme da mesi nel suo bar tabacchi a Castello di Serravalle

Bologna, 25 maggio 2015 - La nottata in sacco a pelo contro l’emergenza criminalità organizzata per stanotte a Castello di Serravalle dai vertici Ascom arriva a poche ore dall’ultima rapina commessa sabato ai danni di un commerciante. L’ennesima. Vittima stavolta è la titolare della farmacia del Centro commerciale Arno, nell’omonima via in zona Emilia Levante.

Il copione è sempre lo stesso: poco prima dell’orario di chiusura, verso le 19.45, è entrato un uomo a volto coperto e si è precipitato al banco. A rendere tutto più inquietante il fatto che il bandito avesse in mano una pistola, non è chiaro se vera o giocattolo.

«Dammi i soldi o ti sparo», ha intimato alla farmacista. Nel negozio non c’erano altri clienti. La donna, spaventata, ha preso i soldi in cassa, circa 300 euro, e li ha consegnati al rapinatore. Quindi l’uomo, arraffato il bottino, è uscito ed è fuggito a piedi. La titolare ha subito dato l’allarme alla centrale operativa del 113, ma quando le volanti della polizia sono arrivate in via Arno ormai il bandito si era dileguato. Gli investigatori ora dovranno svolgere un lungo e certosino lavoro alla ricerca di elementi utili, a partire dall’esame delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona.

L’ultimo colpo non fa che aggravare una situazione già critica. E l’iniziativa dell’Ascom vuole appunto denunciarla. I commercianti hanno scelto Castello come luogo simbolico: lì, nella piazza del paese, Paolo Rossi dorme ormai da otto mesi nel suo bar tabacchi per paura dei ladri. Ha subito cinque furti in tre anni e solo un mese fa i ladri hanno sfondato con un’auto rubata la vetrata del suo negozio ed è stato lui a mettere in fuga i delinquenti a sediate.

Passeranno la notte con lui il presidente Enrico Postacchini e il direttore generale Giancarlo Tonelli, oltre ad altri dirigenti dell’associazione. Un tentativo di mandare un segnale alle istituzioni perché qualcosa cambi, in direzione di una maggiore sicurezza.

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