Rave al Navile, residenti stremati. "Così non si vive"

Le feste in una fabbrica occupata

Bologna, rave al Navile nell'ex fabbrica occupata

Bologna, rave al Navile nell'ex fabbrica occupata

Bologna, 27 giugno 2016 - In una fabbrica abbandonata della Edil Fornaciai, di via Cristoforo Colombo, zona Navile, la musica techno risuona a tutto volume. Un gruppo di ragazzi, da ormai due mesi, occupa abusivamente una palazzina degli uffici dell’azienda, organizzando rave party nei capannoni della ex fabbrica di mattoni. Una situazione che sta esasperando gli animi di residenti e commercianti non solo di via Cristoforo Colombo e strade vicine, ma anche di via Corticella, visto che la musica arriva fino a lì.

Ogni due settimane centinaia di ragazzi si ritrovano all’una di notte del sabato per un rave che va avanti incessantemente almeno fino alle 17 della domenica. «Ma in questo modo vivere e lavorare è diventato impossibile – raccontano Silvia Stanzani e Gabriele Bianchetti, titolari dei Laghetti del Rosario, attività adiacente alla fabbrica abbandonata –. Abbiamo chiamato la polizia, ma ci hanno detto che non possono intervenire. Li capiamo, hanno le mani legate».

Per raggiungere la fabbrica abbandonata spesso i ragazzi, non conoscendo la strada, fanno irruzione nelle proprietà private. «Erano le tre di notte quando ho sentito il cane abbaiare – ricorda Stanzani –. Mi sono affacciata alla finestra e ho visto dei ragazzi che avevano scavalcato un cancello ed erano entrati nel nostro giardino in cerca della strada per il rave».

Così residenti e commercianti hanno deciso di raccogliere delle firme per presentare una petizione in Comune e chiedere lo sgombero. «Tutto questo rumore – conclude Stanzani –, crea problemi alla nostra attività, perché quando ci sono i rave i pescatori evitano di venire ai laghetti e le famiglie si lamentano giustamente della musica . Per questo abbiamo deciso di promuovere questa raccolta firme che partirà mercoledì sia qui ai Laghetti che nel salone della parrucchiera Roberta Zanarini di via Corticella 252/2».

Sulle responsabilità di quanto accade in via Cristoforo Colombo prova a fare chiarezza il presidente del Navile Daniele Ara. «Mi risulta che la ditta sia fallita – spiega Ara –. Quindi ora aspetto che il curatore fallimentare faccia denuncia e la richiesta dello sgombero finisca in maniera urgente sul tavolo del Comitato dell’ordine pubblico. Il Comune non può fare nulla perché non è un posto pubblico, quindi aspettiamo che il privato si muova. Intanto i vigili urbani li ho già mandati per verificare la situazione».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro