Primarie Pd per le regionali, Merola a Bonaccini: "Rinvio ridicolo, si decida"

Il sindaco 'gela' il segretario regionale del Partito democratico che non ha ancora sciolto la riserva sulla sua candidatura

Bologna, Stefano Bonaccini del Pd (Foto Imagoeconomica)

Bologna, Stefano Bonaccini del Pd (Foto Imagoeconomica)

Bologna, 26 agosto 2014 - Stefano Bonaccini ''ci faccia sapere cosa intende fare'' in vista delle primarie del centrosinistra per le prossime Regionali. A 'gelare' il segretario regionale del Pd, papabile candidato ma anche 'regista' delle decisioni del partito, e' il sindaco di Bologna Virginio Merola, proprio nel giorno in cui si e' sottoposto all'Ice Bucket Challenge. Secondo Merola, insomma, ''chi si vuol candidare si candidi, senza tragedie'', perche' ''questo rinvio immotivato crea solo sconcerto e rischiamo di fare di una cosa sacrosanta una cosa ridicola''.

Per Merola, dunque, il nome giusto per la successione a Vasco Errani resta quello di Daniele Manca: quella del sindaco di Imola rappresenta "la candidatura migliore in questo momento", dichiara il collega bolognese. Manca "ha superato con successo due prove elettorali nel suo Comune", ricorda Merola, tra l'altro "costruendo una coalizione anche piu' larga". Inoltre, "e' stato capogruppo in Regione, quindi conosce benissimo la situazione", aggiunge il primo cittadino. Detto questo, e' ora che ognuno chiarisca le proprie intenzioni.

"Se uno crede nella necessita' di candidarsi alla presidenza della Regione- esorta Merola- il minimo e' avere il coraggio di farlo", quindi "chi davvero vuole fare il presidente lo dimostri". In altre parole: "Si facciano queste benedette primarie", che rappresentano "un'opportunita' e non un dramma", sottolinea il primo cittadino. Anche nel caso di sconfitta, come la storia personale dello stesso Merola dimostra, visto che al primo tentativo le primarie non lo premiarono: uscire battuti da una consultazione interna "non e' un dramma e comunque partecipi ad una cosa comune, all'esperienza di quello che ormai e' l'unico partito che esiste realmente in questo Paese". Basta dunque con la "telenovela", insiste Merola, perche' tirarla ancora per le lunghe "sconcerta" e rischia di dare un "tono di ridicolaggine" alla partita.

I temi da affrontare, del resto, sono tanti (dalla Citta' metropolitana ad un unico sistema fieristico e aeroportuale), e "non bisogna assolutamente dare l'idea che tutto questo torna in secondo piano- avverte l'esponente democratico- per problemi di cosa fa uno o l'altro da grande". In questo senso, c'e' "una cosa che bisogna prendere da Renzi", suggerisce Merola, ovvero "un po' di coraggio". Il primo cittadino di Bologna, infine, conferma l'intenzione di lavorare ad un "documento programmatico dei sindaci che presenteremo in relazione alle primarie e al candidato presidente", che sia o meno Manca: un testo contenente "quello che come sindaci pensiamo la nuova Regione debba fare".

(Fonte Dire)

 

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