Renzi alla direzione nazionale Pd: "Un abbraccio a Bonaccini". E sulle primarie: "Vinca il migliore"

Il premier: "Niente autogol". E annuncia l'ingresso dei parlamentari bolognesi Andrea De Maria e Francesca Puglisi nella nuova segreteria del partito Spese pazze: Bonaccini esce dalla Procura VIDEO/FOTO

Matteo Renzi (Ap/Lapresse)

Matteo Renzi (Ap/Lapresse)

Bologna, 16 settembre 2014 - "Il piu' grande abbraccio e in bocca al lupo a Stefano Bonaccini, che ci ha fatto prendere un bello spavento ma che sta bene ed e' tornato a casa". Così il premier e segretario dem Matteo Renzi alla direzione nazionale Pd (presente anche Roberto Balzani, l'ex sindaco di Forlì che sfida Bonaccini alle primarie per la presidenza della Regione).

Sempre Renzi ha annunciato che Andrea De Maria e Francesca Puglisi entrano nella nuova segreteria Pd. I due parlamentari bolognesi (De Maria è referente dell'area Cuperlo in Emilia-Romagna) fanno dunque il loro ingresso nella squadra di Renzi. Le deleghe, spiega lo stesso Renzi, saranno definite dopodomani mattina, giovedi' 18 settembre, nella prima riunione della nuova segreteria.

Niente "autogol" sulle primarie in Emilia-Romagna. Il segretario Pd e premier Matteo Renzi, dal palco della direzione nazionale dem, ha messo in guardia i pretendenti del dopo-Errani, che si giocheranno la candidatura a presidente il prossimo 28 settembre. "In Emilia-Romagna - ha affermato Renzi in un passaggio della sua relazione di fronte alla platea dem - non c'e' stato il tentativo di violare le regole interne del Pd, si e' discusso di come arrivare alla candidatura migliore". In seguito si sono scelte le primarie e "del tutto liberamente alcuni candidati che avevano annunciato la candidatura non si sono candidati e altri lo hanno fatto. Quello che per me e' fondamentale e' il principio garantista che ho espresso nel momento in cui ho scelto Stefano Bonaccini come guida del mio comitato elettorale nelle primarie contro Gianni e Pippo", cioe' Cuperlo e Civati.

In quel momento Bonaccini, ha ricordato Renzi, "aveva un rinvio a giudizio", per abuso d'ufficio per il caso Chioscopoli a Modena. "Per me la dignita' e la liberta' di un uomo e' quella basata sulla Carta Costituzionale. Stefano e' stato assolto", sottolinea il premier. Secondo Renzi "bisogna imparare a dire che noi siamo garantisti sempre, se Matteo (Richetti, ndr) ha scelto di non candidarsi io lo rispetto, i suoi motivi saranno piu' che apprezzabili. Se Stefano e Roberto Balzani hanno scelto di candidarsi, che vinca il migliore e che giochino una partita leale e onesta come noi sappiamo fare".

"Non vorrei - dice ancora Renzi - che noi facessimo l'autogol per il quale essendo gli unici che fanno le primarie, poi tutte le volte che c'e' una competizione sulle primarie" ci si fa "del male" con "ricostruzioni piu' o meno dietrologiche sul fatto che si fanno le primarie. Noi siamo quelli che le primarie le fanno, gli altri sono quelli che le primarie le sognano". Un passaggio anche sulla scelta di Vasco Errani di dimettersi anzitempo dopo la condanna per Terremerse. "Ha insistito per lasciare in anticipo, perche' ha ritenuto che fosse una questione di dignita' per lui e per il Pd fare un passo indietro - dice Renzi - E' una scelta della quale Vasco ha parlato lungamente".

(Fonte Dire)

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