L'arbitro Rizzoli racconta al Carlino come si sale sul tetto del mondo

Il fischietto bolognese, che ha diretto la finale Mondiale Germania-Argentina, ospite nella redazione de il Resto del Carlino-Qs (FOTO - VIDEO) di Alessandro Gallo

Franco Caniato (foto Schicchi)

Franco Caniato (foto Schicchi)

Bologna, 17 luglio 2014 - Che emozione. Sì, è un'emozione toccare il pallone della finale del campionato del mondo. Sì, Nicola Rizzoli, il fischietto bolognese che ha avuto questo onore, arriva ospite nella redazione de il Resto del Carlino-Qs, dove ci sono ad attenderlo il direttore di Qs Enzo Bucchioni, il responsabile dei servizi sportivi de il Resto del Carlino Franco Caniato. E ancora Massimo Vitali, Lorenzo Baletti, Alessandro Gallo.

Un'oretta per parlare del Brasile e dell'esperienza iridata, per parlare della preparazione meticolosa di in arbitro chiamato a dirigere il confronto più delicato in assoluto. E ancora il feeling con i due assistenti italiani, i complimenti dei tedeschi ma anche degli argentini, il sogno di un Bologna che non solo ritrovi la serie A, ma anche una dimensione europea, se non in Champions quantomeno in Europa League. Gli obiettivi di un fischietto che, dopo essere salito sul tetto del mondo, ha un altro obiettivo.

Perché fermarsi o adagiarsi significiherebbe non essere Nicola Rizzoli, prodotto della sezione Aia delle Due Torri. L'orgoglio e il senso di appartenenza alla sua categoria, il saluto al suo presidente di sezione Antonio Aureliano, le prime gare arbitrate a 16 anni, quasi per caso. La prima gara di spessore, un Ozzano-Iperzola con in campo Fabio Poli che, all'epoca, sembra quasi irraggiungibile.

La semplicità di Nicola Rizzoli. Le sue passioni, il suo entusiasmo. E la sua felicità nello scopire un regalo particolare, semplice ma che finisce dritto al cuore. Una copia de il Resto del Carlino particolare. Quella del giorno, del mese e dell'anno di nascita di Nicola Rizzoli. Uno che ce l'ha fatta, come si dice, partendo da Bologna, costruendo ogni giorno un percorso particolare che l'ha portato a essere, almeno per una sera, il migliore del mondo.

Alessandro Gallo

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro