Anche roBOt migra in Fiera: nei padiglioni 25 e 26 gli eventi notturni del festival

James Holden il 20 settembre al Teatro Comunale per roBOt Festival

James Holden il 20 settembre al Teatro Comunale per roBOt Festival

Bologna, 10 luglio 2014 - E ANCHE ROBOT entrò alla Fiera. Come già è successo ad alcune altre realtà, anche Shape, l’associazione che organizza il festival di musica e arti elettroniche da 7 anni in città, in ottobre fa il suo ingresso nel quartiere fieristico, trovando nei padiglioni 25 e 26, tradizionalmente quelli di Arte Fiera, la nuova location notturna che avvicina sempre di più la manifestazione bolognese alla “madre” di tutte le kermesse elettroniche internazionali, ovvero quel Sonar che già parecchi anni fa spostò i live serali dalla spiaggia alla Fiera di Barcellona, perdendo un po’ di fascino, certo, ma acquistando pubblico e rigore performativo.

E così il roBOt del settimo anno, né stanco né tantomeno in crisi, celebra dal 1° al 5 ottobre una nuova era, lasciando i vecchi spazi di Link e TPO ormai troppo stretti, mantenendo gli appuntamenti diurni a Palazzo Re Enzo, tornando al MamBO per una residenza artistica e il laboratorio per i bambini e allacciando una vera partnership con BolognaFiere, sancita da un accordo triennale. Un ragionamento sul futuro assolutamente in sintonia con il lancio di BolognaFiere Entertainment che – calcola il marketing manager Francesco Paravati – alla fine del 2014 avrà acquistato quelle 50.000 persone in più senza rimetterci un euro.

LA RETE DI RELAZIONI di roBOt punta certamente verso l’alto (la speranza è quella di aumentare il pubblico di un buon 40%), ma si muove contemporaneamente anche verso realtà più sotterranee ma innovative del territorio, trovando nella galleria d’arte Adiacenze, nello spazio domesticoMaison22, nella Fondazione Collegio Artistico Venturoli, al MakeinBO e all’Housatonic Design Network/We Make it Easy, agenzia di facilitatori grafici, spazi ideali per la sezione arti visive. Senza dimenticare che dal 28 luglio, negli espositori illuminati sui viali cittadini, partirà la mostra di manifesti Here prodotti dal bolognese Antonello Ghezzi, attraverso un software di mappe stellari ed esposti in contemporanea a Parma e sul lungomare di Genova.

E IL PROGRAMMA? Annunciata l’apertura prestigiosa del festival al Teatro Comunale il 20 settembre con James Holden, uno dei nomi più idolatrati della scena club, arrivano nuovi nomi della line up che oggi, sul sito robotfestival.it, saranno ulteriormente aggiornati. Chi fa già sognare gli appassionati sono Ricardo Villalobos che si esibirà al Fiera District il venerdì sera e Moderat che arriverà il sabato: chi ci sarà non si troverà semplicemente in un club, perché, assicurano gli organizzatori, «qui c’è la possibilità di un’esperienza digitale a 360 gradi». Altri live (per questa settimana pass in vendita a 50 euro) sono quelli di Gold Panda, Falty DL, Actress, Legowelt, Roly Porter, Populous e poi Copeland, Torn Hawk e Burnt Friedman & Jaki Liebezeit. Il tema guida di questo roBOt è #lostmemories, “hashtag” per le memorie perdute pronto a essere lanciato nell’universo internauta di tutti i social possibili. 

Benedetta Cucci

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro