Ryanair assume: si presentano in venti

Solo una manciata di candidati alle selezioni per diventare hostess e steward: "Mai così pochi"

Selezione assistenti di volo Ryanair (Fotoschicchi)

Selezione assistenti di volo Ryanair (Fotoschicchi)

Bologna, 14 agosto 2014 - Probabilmente perché a ridosso del weekend di Ferragosto, alla selezione per aspiranti hostess e steward della compagnia aerea low cost Ryanair ieri all’Hotel Bologna Airport si sono presentati meno di venti candidati, provenienti soprattutto da Romagna e Toscana. «Siamo sbalordite, di solito c’è la fila fuori: non abbiamo mai visto presentarsi così poca gente», si stupiscono le receptionist dell’albergo. Forse sono stati un deterrente i requisiti per la candidatura: perfetta padronanza dell’inglese (la selezione consiste proprio in un test scritto di inglese e, per i promossi, una prova orale con hostess madrelingua in cattedra), nessun tatuaggio in vista (una ragazza è stata immediatamente messa alla porta per un cuoricino sull’avambraccio), bella presenza, 1,57 d’altezza, ottime capacità natatorie e buona vista.

Lo scritto di inglese consiste in domande a risposta multipla e un tema su un argomento assegnato, come ‘Descrivi come ti comporteresti se avessi a bordo alcuni passeggeri ubriachi‘ e ‘Come annunceresti un’emergenza ai passeggeri?’. Chi ha superato il test ha poi assistito a una presentazione (sempre in inglese) della Ryanair e delle sue caratteristiche e ha sostenuto la prova orale. I promossi dovranno ripresentarsi per un colloquio attitudinale e in caso di successo dovranno sostenere a proprie spese un corso di sei settimane, del costo di 3.000 euro. Dopo di che avranno finalmente la possibilità (non la certezza) di essere assunti da Ryanair.

«Fino da piccola ho viaggiato molto e le hostess mi hanno sempre affascinata — racconta la candidata Ilaria Collinelli, 21 anni, di Ravenna —. Per imparare l’inglese ho vissuto cinque mesi a Londra. Da tre anni lavoro all’Ufficio del turismo di Ravenna, ma questo è quello che vorrei davvero fare». Non ha superato la prova Martina Bartelloni, ventiquattrenne di Viareggio che si divide tra il lavoro di cameriera, gli studi in lingue (parla inglese, russo, francese e spagnolo), gli impegni di mamma e il sogno: diventare hostess. «Proverò le selezioni di Bergamo — rilancia —: non mi do per vinta, non sono stata presa per un soffio». Un suo aspirante collega, fiorentino di 20 anni, si consola della bocciatura dicendo: «Ora andrò a Ibiza. Con Ryanair».

Federica Orlandi

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