Bologna, 15 marzo 2011 - Ci sarebbe una relazione tra la Sclerosi Multipla e la Ccsvi, l’insufficienza venosa cronica cerebro-spinale. La conferma - ma il condizionale è d'obbligo in questi casi - arriva dalla due giorni bolognese, organizzata dalla Societa' internazionale per le malattie neurovascolari (Isnvd) e dedicata alle malattie neurovascolari.

Al convegno hanno partecipato oltre 400 ricercatori da tutto il mondo. Presente anche il presidente di Isnv, il professor Paolo Zamboni, dell’Università di Ferrara, scopritore della patologia Ccsvi. Tra gli esperti presenti al meeting, scienziati delle università di Buffalo, Detroit, California, Standford.

"La ricerca sta andando bene perche’ non sono da solo. Fior di universitari ci hanno dato ragione", ha commentato Zamboni. E rivolgendosi ai malati ha aggiunto: "La speranza deve restare aperta perche’ c’e’ tanta gente che sta lavorando per loro. L’unione fa la forza".

Nel 90% dei casi analizzati da alcuni studi scientifici fatti in varie parti del mondo su pazienti affetti da sclerosi multipla, emerge la prevalenza della Ccsvi, cioe’ il restringimento delle vene giugulari che provoca un rallentamento del flusso del sangue nel cervello. Una condizione che e’ anche l’ipotesi alla base dello studio del professor Paolo Zamboni dell’Universita’ di Ferrara. E’ questa una delle principali conclusioni del meeting annuale della Societa’ internazionale per le malattie neurovascolari (presieduta da Zamboni stesso) che si e’ chiuso a Bologna alla presenza di oltre 400 ricercatori.

Molte le ricerche presentate al convegno bolognese: ad esempio quella della Wayne State University del Michigan per cui la Ccsvi prevale nell’8-13% delle persone sane; lo studio curato dal professor Stefano Bastianello, che ha raccolto piu’ di 700 casi, riscontrando una percentuale di Ccsvi dell’86% nei malati di sclerosi; la ricerca congiunta dell’Universita’ di Buffalo e dei professori Zamboni e Fabrizio Salvi dell’ospedale Bellaria di Bologna in base alla quale l’asfissia dell’assone (la componente centrale delle cellule nervose, la cui lesione e’ uno degli elementi fondamentali nella sclerosi) potrebbe essere legata alla gravita’ dello stato di ostruzione delle vene esterne al cranio.