Moglie segregata in casa e pestata: il marito vuole costringerla ad abortire

Un 48enne di Sant’Agata Bolognese è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Sant'Agata (Bologna), 21 luglio 2014 - Un marocchino 48enne di Sant’Agata Bolognese è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. A presentare la denuncia è stata una donna marocchina 39enne residente a Sant'Agata Bolognese, moglie dell'arrestato, soccorsa presso la propria abitazione dai militari, attivati dallo zio che, essendo a conoscenza di dissapori tra i due, non riuscendo a contattarla telefonicamente, la raggiungeva e costatava che si trovava chiusa in casa senza possibilità di uscire.

Atteso a breve l'arrivo del marito, i carabinieri sono cosi potuti entrare in casa prendendo atto delle dichiarazioni della donna. La malcapitata riferiva loro che da mesi era costretta dal marito a rimanere chiusa in casa, a subire maltrattamenti e ad essere privata di mezzi di sussistenza. Ha aggiunto che l'uomo, una volta comunicatogli di essere incinta da circa due mesi, ha aggravato il suo comportamento allo scopo di indurla ad interrompere la gravidanza. L'arrestato, raggiunto presso la propria abitazione dai militari operanti, è stato cosi ristretto nel carcere della Dozza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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