Mancata scorta a Biagi, Romano Prodi sentito in Procura: "Non mi parlò di problemi di sicurezza"

All'epoca dell'omicidio Biagi, Romano Prodi era presidente della Commissione Europea.

Romano Prodi (foto Ansa)

Romano Prodi (foto Ansa)

Bologna, 2 luglio 2014 - Romano Prodi è arrivato oggi intorno alle 11 in procura a Bologna per essere ascoltato dal pubblico ministero Antonello Gustapane, in relazione alla nuova inchiesta sulla mancata scorta al giuslavorista Marco Biagi, ucciso sotto casa 12 anni fa dalle Nuove Brigate Rosse. All'epoca dell'omicidio Biagi, Romano Prodi era presidente della Commissione Europea.

"Mi hanno chiesto della collaborazione e dei miei rapporti con Biagi e se mi aveva parlato di problemi. E io ho risposto di no. Non era venuto fuori l'argomento" ha spiegato Romano Prodi, al termine dell'audizione, durata meno di un'ora. "Purtroppo - ha detto ai cronisti fuori dalla Procura - non e' che abbia potuto aiutare più di tanto". 

Prodi ha anche aggiunto di non avere elementi per dare un giudizio politico sulla vicenda della mancata scorta. "C'è sempre l'auspicio che un'inchiesta riesca a raggiungere gli obiettivi che si pone", ha detto anche. Ribadendo di aver "semplicemente risposto negativamente al fatto che sapessi di problemi speciali riguardo alla sua sicurezza". 

 

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