L'autunno caldo degli studenti: "Senza banchi e con i piccioni in classe scendiamo in piazza"

Venerdì 3 ottobre il primo corteo organizzato dal Cas: ritrovo alle 9 in piazza XX Settembre

Immagine d’archivio

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Bologna, 2 ottobre 2014 - Con l'inizio di ottobre riparte la stagione delle proteste studentesche in piazza. A Bologna ne sono in programma tre nell'arco di due settimane, a partire da venerdì 3 ottobre: il ritrovo è alle 9 in piazza XX Settembre, per un corteo organizzato dal Cas che prepara il terreno alla manifestazione nazionale del 10 ottobre e allo "sciopero sociale" del 16.

"Insieme percorreremo Bologna gridando al massimo del volume #Iononcisto - scrive il Cas sul suo profilo Facebook - perché siamo stanchi di essere continuamente sfruttati, a scuola come al lavoro, e di essere presi in giro da questi politici corrotti". Alla manifestazione hanno aderito molti licei della città, in particolare Sabin e Laura Bassi, che a inizio anno scolastico si sono trovati senza banchi e lavagne in diverse classi (soprattutto quarte e quinte). Ma ci sono problemi anche alle Aldini, denuncia il Cas, dove "mancano i bidelli e le pulizie vengono fatte dai professori, al Fermi, dove "ci sono i buchi nelle finestre e si trovano i piccioni in classe", fino alle Rosa Luxembourg, dove "è stato rubato il rame della palestra, che rimarrà inagibile per chissà quanto tempo".

Ma nella scuola l'autunno è caldo anche per i sindacati, che a loro volta si preparano a scendere in piazza contro il Governo Renzi e i suoi "annunci mediatici sulla buona scuola". Pronti a manifestare sono i Cobas, il prossimo 10 ottobre, nell'ambito dello sciopero generale della scuola indetto in tutta Italia. A Bologna è previsto il concentramento alle 9 in via dei Castagnoli, sotto le finestre dell'Ufficio scolastico regionale, e a seguire è in programma un'assemblea pubblica insieme agli studenti in piazza Santo Stefano.

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