Meritocrazia per i vertici della scuola

La lettera. Risponde il vice direttore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Ferrara, 6 febbraio 2016 - In Italia la media insegnanti per studenti è superiore a quella europea. Le ore di lavoro dei docenti tedeschi, francesi... sono superiori alle ore di quelli italiani. Il governo ha tentato invano di apportare modifiche per migliorare la produttività: è scoppiata la rivoluzione. E le ripetizioni private che muovono miliardi, cosa portano allo Stato? Nulla, è tutta evasione. Sergio Donatini, Ferrara

 

Risponde il vice direttore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Non entro nel merito delle cifre e delle ore di lavoro degli insegnanti italiani perché non basterebbero poche righe per affrontare il tema che comunque non è secondario. Ciò che manca all’organizzazione del corpo docente è un meccanismo che premi la meritocrazia. Se la sanità pubblica si avvale oggi di manager con contratto a termine legato ai risultati non si comprende perché un meccanismo analogo non lo si possa applicare alla scuola per le figure di vertice. Fra i docenti poi ci sono ottime professionalità che fanno di tutto per aprire il mondo della scuola alle esperienze esterne mettendo i ragazzi di fronte ad esperienze extra didattica. Purtroppo sono sempre singole iniziative. Un applauso a tanti bravi insegnanti, cartellino rosso ad un Paese che sul nodo dell’istruzione parla bene e razzola male.

beppe.boni@ilcarlino.net

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