Seicento scout alla scoperta dell’Appennino

Trekking lungo 10 sentieri. Da domani in viaggio sino a martedì, ultima tappa San Rossore di Pisa

Scout, presentazione della Route nazionale Agesci 2014 in Emilia Romagna )foto Schicchi)

Scout, presentazione della Route nazionale Agesci 2014 in Emilia Romagna )foto Schicchi)

Bologna, 31 luglio 2014 - Manca poco e l’Appennino bolognese si tingerà di azzurro e di blu per qualche giorno. Da domani oltre 600 scout partiranno in esplorazione tra boschi e crinali della provincia. Fazzolettoni colorati al collo, scarpe da trekking e zainone sulle spalle, cammineranno divisi in 18 gruppi, per una decina di sentieri in un percorso a tappe che si concluderà martedì 5 agosto, con l’arrivo a San Rossore, in provincia di Pisa.

La meta è quella dove poi fino al 10 agosto si ritroveranno migliaia di scout da tutta Italia per la conclusione della route nazionale ‘Strade di coraggio’. Il mega raduno dell’associazione Agesci in tutta la regione coinvolge 3mila giovani tra i 16 e i 21 anni, che percorreranno 49 sentieri. Il tema su cui saranno chiamati a confrontarsi è quello del ‘coraggio’.

Lo stesso su cui hanno avuto occasione di riflettere lungo tutto l’anno, come racconta Betty Tanzariello la responsabile regionale dell’associazione. «La route rappresenta la conclusione di un anno di lavoro che i diversi gruppi di tutta Italia hanno svolto sul proprio territorio — spiega —, conoscendo realtà che svolgono impegno civile all’interno della società». Il tema del coraggio, continua la scout, «è stato scelto per spingere i giovani a riprendere in mano la propria vita e decidere del proprio futuro nonostante il momento difficile». Così anche alcuni dei luoghi che vengono toccati dai percorsi sono luoghi simbolo di coraggio. Come Marzabotto e il parco di Monte Sole, o alcuni territori terremotati. «Luoghi che hanno avuto il coraggio di rialzarsi nelle difficoltà», spiega la responsabile.

Dei 600 ragazzi a spasso per la provincia, 250 sono bolognesi, 350 invece arrivano da fuori. Tra i vari itinerari verranno percorsi i sentieri tra i territori di Lizzano in Belvedere, Porretta, Monghidoro e di molti altri comuni. Se «camminare insieme è un modo per confrontarsi sulle varie esperienze», tutti poi si ritroveranno per le giornate finali, con gli altri scout da tutta Italia per un evento unico. «Da 30 anni — chiarisce la giovane — non se ne organizzava uno di tale portata».

 

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