Bologna, 26 aprile 2016 – La giunta comunale non arretra di un millimetro nel braccio di ferro con Beppe Maniglia, a cui domenica pomeriggio i vigili urbani hanno sequestrato la celebre moto in piazza del Nettuno durante la sua solita esibizione. Ieri sul tema è intervenuto il sindaco Merola con parole che non lasciano dubbi su quale sia l’orientamento dell’amministrazione e che chiudono la porta, almeno per ora, a un cambio di atteggiamento nei confronti dell’artista.
«Quello che è successo ieri (domenica; ndr) è la cronaca di una sceneggiata annunciata – ha detto Merola –. Maniglia ha preso tantissime multe, non le ha mai pagate e ha continuato a dire che a lui non interessa se tutti gli altri vengono a piedi (durante i T-Days; ndr), perché lui ha il diritto sovrannaturale di fare quello che gli pare. Questa è una città civile e per questo gli abbiamo sequestrato la moto. Ci abbiamo messo un po’ di tempo perché noi dobbiamo rispettare la legge, a differenza sua, perciò abbiamo dovuto aspettare che tutte le sanzioni che non ha pagato si trasformassero in un sequestro del mezzo».
Maniglia, domenica pomeriggio, aveva ricevuto l’immediata solidarietà delle persone presenti in piazza e aveva annunciato subito battaglia: «Chiamerò l’avvocato per la revoca del sequestro e domenica torno a suonare». Il muro contro muro, con questi presupposti, sembra essere tutt’altro che vicino alla sua conclusione.
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