Castello d'Argile, abbandonano il figlio in auto per giocare alle slot machine

Il bambino ha 3 anni. Denunciati i genitori

Foto d'archivio

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Castello d'Argile (Bologna), 28 febbraio 2015 - Per andare a giocare alle slot machine in un bar di Castello d’Argile hanno abbandonato nell’auto, per più di un’ora, il figlio, un bimbo di appena tre anni. L’episodio è accaduto in uno dei tanti locali dove la gente si ‘gioca’ lo stipendio per cercare la fortuna con i videopoker.

I due genitori, lui 45 anni impiegato e lei 26 anni commessa, italiani, residenti a Pieve di Cento, sono arrivati in serata alla sala giochi: erano, infatti, da poco passate le 21 quando la coppia ha parcheggiato la macchina in un’area vicino al locale. Il primo a entrare è stato il padre, seguito dopo pochi minuti dalla madre che aveva appena finito di addormentare il bambino e lo aveva messo ancora vestito dalla mattina sul sedile posteriore, lasciandolo da solo chiuso nell’auto.

La scena è stata notata dalla gente del paese che si è accorta di quel corpicino al freddo dentro la vettura parcheggiata in un’area a qualche metro dal bar. La chiamata alla polizia municipale dell’Unione Reno Galliera è stata immediata e due pattuglie dei berretti bianchi si sono recate sul posto. Dopo aver constatato che il piccolo si trovava da solo in auto e che nessuno si faceva vedere, gli agenti sono entrati nel bar alla ricerca del padre e della madre. I due erano intenti a inserire monete nelle slot senza curarsi di aver abbandonato il figlio. A malapena marito e moglie parlavano fra di loro come se non potessero staccarsi dalle macchinette. E il fatto che i berretti bianchi chiedessero spiegazioni per il loro comportamento ha addirittura infastidito i genitori.

Quando un agente ha fatto notare che fuori faceva freddo e il bimbo era da solo in auto, la risposta del padre è stata a dir poco surreale: «Ho perso mille euro alle macchinette», ha sottolineato più volte il genitore come per dire che era più importante la perdita economica del fatto di aver lasciato il figlio all’addiaccio.

La polizia municipale ha imposto immediatamente ai genitori di aprire la vettura per verificare lo stato di salute del bimbo. Intanto, oltre ai vigili, sono arrivati i carabinieri della stazione locale che, assieme agli agenti, hanno identificato il padre e la madre denunciati per abbandono di minore. Al momento sembra che la coppia abbia problemi di denaro. Per questo motivo ha tentato la fortuna, ma come spesso succede le perdite hanno superato le vincite. «I miei agenti – racconta il comandante della Reno Galliera Massimiliano Galloni – hanno rispedito a casa l’intera famiglia. E per essere sicuri che non tornassero al bar, una pattuglia dopo qualche ora ha controllato la sala giochi».

I berretti bianchi, come da prassi, hanno segnalato l’accaduto anche alla procura dei minori.

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