Giovedì 18 Aprile 2024

Specializzandi al posto dei medici sulle auto del 118, aperta un’inchiesta

L’esposto di Biavati, presidente provinciale del sindacato dei medici. Le indagini affidate ai Nas, la replica dell'Ausl: l'impiego avviene "in piena coerenza con i criteri che caratterizzano i percorsi professionalizzanti"

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Bologna, 12 gennaio 2015 - Sulle auto mediche, in provincia di Bologna, capita spesso che viaggino solo degli specializzandi (e non dei medici strutturati), che intervengono quindi senza essere affiancati da un medico abilitato come dovrebbe essere. E’ quanto denuncia, in un esposto alla Procura di Bologna, Francesco Biavati, presidente provinciale dello Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani). Il documento, arrivato in Procura ai primi di gennaio, è sulla scrivania del procuratore aggiunto Valter Giovannini che ha aperto un fascicolo conoscitivo sul caso e nei prossimi giorni affiderà le indagini ai Carabinieri del Nas. Stando a quanto riferito dal sindacato dei medici, nell’area dell’Ausl di Bologna da tempo il personale medico in formazione in anestesia e rianimazione (ovvero gli specializzandi), di fatto sostituisce il personale strutturato a bordo delle auto medicalizzate: quando intervengono, quindi, lo fanno da soli e non in affiancamento a un medico abilitato. L’utilizzo degli specializzandi, dunque, che dovrebbe essere formativo, finisce per essere a tutti gli effetti sostitutivo, denuncia il presidente dello Snami. Questo perché non ci sarebbe personale strutturato sufficiente a coprire tutti i servizi. Biavati denuncia anche il fatto che gli specializzandi, talvolta, facciano anche due notti di lavoro consecutive, altro aspetto che gli inquirenti si impegneranno per chiarire.

Sulla denuncia dello Snami, l'Ausl interviene spiegando che l'impiego degli specializzandi sulle auto del 118 avviene "in piena coerenza con i criteri che caratterizzano i percorsi professionalizzanti" che prevedono "vari gradi di autonomia" e rimanda la cosa all'accordo tra Ausl e Alma mater. Ecco le parole dell'Ausl: l'attività degli specializzandi a bordo delle auto mediche, si legge nella nota dell'Azienda sanitaria, "si svolge in base all'accordo tra Ausl e Alma Mater di Bologna, a conclusione del percorso formativo della Scuola di specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva". E aggiunge: "Gli specializzandi operano all'interno della rete dell'emergenza pre-ospedaliera cittadina, in piena coerenza con i criteri che caratterizzano i percorsi professionalizzanti, che prevedono gradi di autonomia professionale crescente con la disponibilità di tutor clinici, come per tutte le diverse discipline".

Fonte Dire