Bologna, 15 giugno 2011 - La posta in gioco e’ alta, visto che i costi finora si aggirano sui 100.000 euro. Ma “Bolognetti on the Rocks” ha tutte le carte in tavola per vincere la scommessa. La rassegna di concerti, dj set e scrittori che per 50 giorni di fila, dal 17 giugno al 7 agosto, animera’ vicolo Bolognetti, vanta infatti, come organizzatori, tre realta’ piu’ che consolidate delle serate bolognesi. Si tratta del “Covo Club”, lo storico locale di rock alternativo di via Zagabria, del “Locomotiv Club”, piu’ giovane ma che ha subito preso piede in citta’, e dell’Osteria dell’Orsa, la cui cucina non ha bisogno di presentazioni. Con un’inedita alleanza, i tre locali animeranno lo spazio di vicolo Bolognetti dalle 19 alle 2 di ogni sera.

Il programma di “Bolognetti on the rocks” e’ stato presentato stamane da Alberto Ronchi, assessore alla Cultura del Comune, Milena Naldi, presidente del Quartiere San Vitale, Franco Nanni (Orsa), Daniele Rumori (Covo) e Giovanni Gandolfi (Locomotiv).
Gli organizzatori precisano di avere avuto poco tempo per la programmazione (piu’ o meno un mese, tant’e’ che l’allestimento dello spazio va avanti anche mentre e’ in corso la conferenza stampa), ma questo non ha impedito di richiamare sotto le Due Torri nomi importanti del panorama musicale. Alcuni piu’ noti come gli Offlaga Disco Pax, Brunori Sas o Adam Green. Altri emergenti come i Crocodiles o Washed Out.

“Bolognetti on the rocks” non sara’ solo concerti. Per sei lunedi’, infatti, si alterneranno sul palco scrittori che hanno comunque a che fare con la musica: Roberto “freak” Antoni, Marco Philopat, Angela Baraldi, Emidio Clementi, Enrico Brizzi e Giambeppe Succi.
Numerosi invece i dj che si alterneranno in consolle: tra gli altri, quelli del “Covo”, ovviamente, per le serate ‘indie’, ma anche di Radio Citta’ del Capo (tutti i martedi’). La cucina, a base di piatti freddi “ma di qualità” (assicura Nanni), è a cura dell’Orsa. L’ingresso è gratuito, ma per i concerti (sull’esempio del locale torinese Spazio 211) chi vuole potrà contribuire con un’offerta libera. Naldi e Ronchi sottolineano la “qualita’” del progetto: “Il rock- dice l’assessore di Palazzo d’Accursio - è un pezzo importante della cultura di questa città e noi vogliamo potenziarlo, pur nelle difficoltà di bilancio che abbiamo”.