Bologna, 16 gennaio 2012 –  Proseguono in città le riprese della fiction televisiva "Un matrimonio" che andrà in onda in sei puntate su Raiuno nel prossimo autunno. Un lavoro scritto e diretto da Pupi Avati. Dopo che nei giorni scorsi protagonisti delle riprese erano stati Andrea Roncato (guarda le foto)  e Michela Ramazzotti, oggi è la volta di Christian De Sica (le foto del set al Diana) ad essere approdato in città. Il set è stato ricostruito al ristorante Diana di Eros Palmirani ed è stato come fare un salto indietro nel tempo visto che la fiction è ambientata qualche decennio fa.

De Sica mangia una forchettata di tagliatelle al tartufo (che si e' andato a prendere da solo in cucina perche' non arrivavano e la regia aveva fretta) e sorride guardando la camera. Ma alla fine della scena, si lascia scappare: ''Bone..ma sono crude!''. De Sica recita la parte del nonno paterno del regista: tal Pippo Dagnini con la passione per il gioco dei cavalli, e che al Diana (il nome del ristorante resta nel film, impresso sull'orologio sospeso al soffitto) si ritrova per festeggiare una super vincita da 500 mila lire. Impeccabile in cappotto color cammello, completo nero e baffetti d'epoca,

''E' un personaggio che assomiglia molto a mio padre - dice l'attore in una pausa delle riprese - Gli somiglia nell'incoscienza, nella bonta'. E' un giocatore come lui. E anche fisicamente, cerco di somigliargli''. Del resto a ricordargli il grande Vittorio e' lo stesso Avati: ''Lo ricorda soprattutto per la sua iper sensibilita', quasi femminile per certi versi, e poi mette sempre una pietas in quello che accade. E' uno dei pochi che mi ricorda papa'''. Gongolante nella pausa pranzo anche Eros Palmirani, che comincio' come cameriere nel '59 e oggi e' socio del Diana insieme allo chef Mauro Fabbri. ''E' un bell'orgoglio per noi. Mi ha chiamato Pupi che conosco da anni - racconta - e mi ha chiesto personalmente se potevamo girare qui''.

Le prime scene erano invece state girate in via Fondazza e in Strada Maggiore (guarda il video), angoli suggestivi della città scelti dal regista bolognese per ricostruire e far rivivere ai telespettatori la storia italiana post seconda guerra mondiale attraverso le vicissitudini della stessa famiglia Avati.

Tra i protagonisti della fiction nel ruolo del nonno di Avati, Andrea Roncato: “E' bello interpretare e immedesimarsi in un personaggio che ha 50 anni all'inizio del film e 90 alla fine, un'età non ancora mia” aveva detto Roncato sul set

Le riprese sotto le Due Torri, girate dalla figlia di Pupi, Maria Antonia, dureranno tre settimane.