Bologna, 19 novembre 2012 - L’Hitchcock muto nei restauri del British Film Institute: questo il primo colpo della Cineteca di Bologna per la XXVII edizione del festival Il Cinema Ritrovato, in programma dal 29 giugno al 6 luglio 2013.

Nove restauri che sono un fiore all’occhiello di una delle più prestigiose istituzioni internazionali, il BFI appunto: Blackmail, Champagne, Downhill, Easy Virtue, The Farmer’s Wife, The Lodger: A Story of the London Fog, The Manxman, The Pleasure Garden, The Ring.

Nove titoli che ci porteranno alla scoperta di un Alfred Hitchock in gran parte sconosciuto al grande pubblico che ha imparato ad amarlo e conoscerlo grazie alle mirabili pellicole scolpite nell’immaginario collettivo, ma che già in questi lavori – che coprono un brevissimo arco di tempo tra il 1926 e il 1929 – fa esplodere l’immensità della sua maestria.

L’occasione per annunciare questa prima anticipazione della prossima edizione del festival Il Cinema Ritrovato sarà domani, martedì 20 novembre, per una lunga serata al Cinema Lumière: un doppio programma di cinema muto, che si aprirà alle ore 20 con le rarità del 1912 e proseguirà con un primo assaggio dal cartellone del prossimo Cinema Ritrovato, proprio The Ring di Alfred Hitchcock.

Meraviglie dal cinema di cento anni fa, allora, fiction e documentari del 1912 per aprire la serata: un programma curato da Mariann Lewinsky, una delle anime del festival Il Cinema Ritrovato, che presenterà un excursus in quello che era un cinema italiano già all’apice, capace di spaziare dalle comiche di Polidor e Kri Kri a immagini naturalistiche mozzafiato come quelle che riprendono stelle marine e meduse.

Un programma di tanti piccoli assaggi, presentati da Mariann Lewinski e accompagnati al pianoforte da Daniele Furlati.

Un salto di qualche anno per scoprire un Alfred Hitchcock del 1927: dall’ultimo Festival di Cannes, che sta sempre più puntando sulla nuova sezione Cannes Classics, alla quale la Cineteca di Bologna contribuisce attivamente, il restauro di The Ring (sempre martedì 20 novembre, al Cinema Lumière, dopo il programma dedicato al cinema del 1912), capolavoro muto del maestro del brivido, che gioca invece qui il suo genio sulla più classica delle dinamiche drammaturgiche, l’amore di due uomini (nel nostro caso, due pugili) rivali per la stessa donna.

Ma non c’è solo il genio di Alfred Hitchcock dietro all’impeccabile costruzione di The Ring: anche questa volta – come ci ha insegnato l’ultima edizione del Cinema Ritrovato che le ha dedicato la prima importante retrospettiva personale – c’è la penna di Alma Reville, moglie e collaboratrice inseparabile di Alfred.

La proiezione di The Ring (accompagnata al pianoforte da Raphaël Howson) avviene nell’ambito della Settimana di Tolosa a Bologna: è infatti un film emblematico per la Cineteca di Tolosa (con la quale la nostra Cineteca ha un lungo rapporto di felice collaborazione), ritrovato al mercatino delle pulci di Saint-Sernin da Raymond Borde, primo titolo (raccolto nel 1952) di una collezione che oggi ne conta più di quarantamila.