Bologna, 3 dicembre 2017 - Centro Nova preso d'assalto, a partire dalle 17, per il firmacopie di Gianni Morandi. La fila, compressa dalle ali di avventori domenicali, già tanti di per sé, è quella delle grandi occasioni anche perché il puinto commerciale ha appena riaperto dopo il restyling e ha pure cambiato nome: ora una Extracoop.
LE FOTO / Ecco la nuova Extracoop
Insomma, si fa sul serio: c'è un palco, allestito da Librerie Coop, una cassa per chi ancora non ha comprato il disco (D'amore d'autore, Sony), e una doppia schiera di transenne per mettersi in fila. Al di là ci sono i curiosi e i passanti improvvisati, compreso qualche malcapitato che invece, carrello stracolmo, cerca lentamente di passare.
Impossibile ragionare sull'età anagrafica: si va dai tre anni agli ottanta passati. Ci sono i fan di sempre, i giovanissimi per cui - scherzi del web - Morandi, più che il protagonista di cinquant'anni di musica italiana, è in primo luogo il sodale di Rovazzi. Almeno quattro le generazioni a confronto. Anzi, in fila, disco in mano, pronti a una firma e a una foto ricordo. Le prime file sono dedicate alle persone disabili. "Con loro passo molto più tempo", ha confidato Morandi in un'intervista al Carlino. E se era noto l'orario di inizio (le 17) su quello della fine, assicurano gli organizzatori, non c'è un limite prefissato. Si va avanti finché c'è fila, con molto amore... d'autore.
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