Tiziano Ferro in concerto al Dall'Ara: "Io amo Bologna"

"Quante canzoni nate in queste strade". I ricordi legati alla città delle Due Torri del cantante di Latina: dallo show del 2015 al Ruvido. Lo stadio in delirio

Tiziano Ferro in concerto a Bologna (foto Schicchi)

Tiziano Ferro in concerto a Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 25 giugno 2017 - Tiziano Ferro ama Bologna. Debitamente ricambiato in un Dall’Ara ai limiti del sold-out (FOTO), la popstar ieri sera ha fatto tappa in città con il suo ‘Tiziano Ferro Tour 2017’. Imponenti le scenografie del suo secondo viaggio degli stadi (una cascata che, da digitale si è fatta acqua vera, bagnando l’artista sul finale), una scaletta che alterna sapientemente le canzoni del suo ultimo album “Il mestiere della vita”, uscito a fine 2016, agli esordi nel 2001 con ‘Rosso relativo’ e ‘Xdono’, e una dichiarazione d’amore in piena regola, giunta a metà concerto. 

Tiziano Ferro la rivolge a sorpresa alla città delle Due Torri: “Voi non immaginate - spiega - cosa possa voler dire questa città per chi fa il mio mestiere, quanti artisti a cui essere riconoscenti e quante canzoni sono nate tra queste strade”. Stadio pieno, le luci intermittenti dei video e delle foto, gli striscioni a lambire la lunga passerella che porta il cantautore in mezzo ai suoi fan e la Torre di Maratona illuminata dai fari, a cui Tiziano Ferro guarda quando ricorda: “Due anni fa, il giorno dopo il mio primo concerto in questo stadio, ho guardato questa struttura e sono rimasto scioccato dalla sua bellezza architettonica. Mi sono detto che bello sarebbe tornare a suonarci. Mi scorrevano in testa le mille immagini di questa straordinaria città, e i ricordi di moltissimi anni fa, e di un locale che si chiama Ruvido”. 

Poi torna all’attualità di questi giorni: “Stamattina, quando ho sentito che Bologna sarebbe stata la città più calda d’Italia: ma verranno o cambieranno idea?”. E il riferimento è anche all’allerta terrorismo: “Voi non sapete cosa vuol dire oggi, per chi fa questo mestiere, in un periodo così stupido e insensato, lanciare un invito e vedere poi tante persone che lo raccolgono - ha chiuso l’artista, prima di ricominciare a cantare -. Perciò voglio che lo sappiate: io amo Bologna”. La risposta è stata un boato.

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