Giovedì 18 Aprile 2024

Sport, ora i giovani detenuti possono allenarsi con il ‘Terzo tempo’ / Video

E’ partito anche a Bologna il progetto nazionale di rieducazione per chi deve scontare una pena

Gianluigi Sella,  Francesco Errani, Fabrizio De Meo, Franco Zuculini, Piero Luigi Bianchi, Silvia Mei, Alfonso Paggiarino, Luca Rizzo Nervo, Angelo Pace, Carlo Balestri, Claudio Fiorentini e Adam Masina

Gianluigi Sella, Francesco Errani, Fabrizio De Meo, Franco Zuculini, Piero Luigi Bianchi, Silvia Mei, Alfonso Paggiarino, Luca Rizzo Nervo, Angelo Pace, Carlo Balestri, Claudio Fiorentini e Adam Masina

Bologna, 10 dicembre 2014 - Lo sport come metodo di rieducazione. Da oggi, all’Istituto Penale Minorenni di Bologna, il concetto non è più solo uno slogan, ma realtà: in tarda mattinata, dopo tre mesi di lavori, è stata infatti inaugurata una nuova palestra all’interno della struttura dove i giovani detenuti potranno allenarsi fino a due volte al giorno. Il tutto grazie al progetto nazionale ‘Terzo Tempo’, che si occupa della riqualificazione degli spazi carcerari, e con i finanziamenti di Enel Cuore - Fondazione con il Sud, Ministero della Giustizia, Dipartimento della Giustizia Minorile e Uisp Nazionale. Ancora più prezioso, poi, il contributo dei volontari di Uisp Bologna, che quotidianamente si recano all’istituto fino a due volte al giorno per consentire l’attività sportiva dei giovani detenuti.

All’inaugurazione hanno presenziato l’assessore allo sport del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, il responsabile Uisp del progetto Terzo Tempo Fabrizio De Meo, i calciatori del Bologna Adam Masina e Franco Zuculini, con i dirigenti dell’istituto minorile Silvia Mei - Alfonso Paggiarino a fare gli onori di casa.