Bologna, 28 giugno 2011 - FORTITUDO 2011, domani è il giorno della firma. Nella giornata di oggi l’ingegnere Roberto Mascellani dovrebbe presentare le garanzie volute dalla cordata bolognese a copertura delle eventuali sopravvenienze passive e, una volta che il dottor Gianfranco Tosarelli avrà confermato che gli impegni sottoscritti dall’imprenditore ferrarese sono conformi a quanto richiesto, verrà perfezionata la cessione del Basket Club Ferrara, società che milita nel campionato professionistico di LegaDue.

IL COSTO dell’operazione è di 480mila euro, 30mila in più rispetto a quanto pattuito inizialmente dalla Fortitudo 2011, un surplus giustificato dal fatto che la società estense ha già ottemperato ad alcuni oneri legati all’iscrizione della squadra alla prossima stagione sportiva. Alla cordata bolognese, guidata da Giulio Romagnoli e da Marco Scapoli, rimarrà un solo giorno per inoltrare sia la domanda di cambio di denominazione che di trasferimento di sede alla Fip e poi presentare al Comune di Bologna tutta la documentazione inviata alla Federbasket. Rispettando il termine del 30 giugno, la Fortitudo Basket Bologna, questo il nome della nuova società sportiva, diventerà a tutti gli effetti il gestore del PalaDozza, sostituendo così la Pallacanestro Budrio che era subentrata alla Fortitudo Pallacanestro di Gilberto Sacrati.

Da Ferrara continuano ad arrivare segnali che l’operazione sta procedendo a gonfie vele. Ieri Mascellani ha incontrato il sindaco estense Tiziano Tagliani, spiegando anche il progetto cestistico che garantirà comunque un futuro di respiro nazionale alla città. Da un lato il proprietario del Basket Club cede il suo titolo di LegaDue alla cordata bolognese, dall’altro fa da tramite perché un gruppo di imprenditori ferraresi acquisti la Pallacanestro Budrio da Giulio Romagnoli portando, così, un titolo di B dilettanti al PalaSegest. In serata, tra l’altro, Mascellani ha anche cenato con i nuovi soggetti interessati all’operazione. Tutte le tessere del mosaico si stanno incastrando anche se con un po’ di ritardo, dato che anche per il trasferimento della Pallacanestro Budrio vi è solo un giorno di tempo.

TRAMONTATA la trattativa con Bologna, la Pallacanestro Amatori Udine ha subito riacceso i contatti con Rieti. Pure in questo caso alcuni imprenditori si sono coagulati attorno ad un progetto che prevede il ritorno della pallacanestro professionistica nella città sabina. Questo disegno è stato completamente affidato a Michele Martinelli, il dirigente che acquistò la Fortitudo Pallacanestro direttamente da Giorgio Seragnoli per poi cederla a Gilberto Sacrati dopo appena sette mesi di presidenza. A Bologna non ebbe particolare fortuna, ma il dopo Seragnoli per quella società è stato un veloce precipitare verso la semplice attività giovanile.