Bologna, 9 maggio 2013 – Addio Biancoblù. Alla finestra c'è la cessione del titolo sportivo della storica società di basket bolognese (attualmente in Legadue) forse a Napoli.

Giulio Romagnoli, presidente della compagine, annuncia in una nota (oltre alla sua uscita di scena) che “F2011 ha avviato tutte le iniziative che, tramite la iscrizione a un campionato senior e con l’obiettivo prioritario della riunificazione del tifo in una unica realtà sportiva, porteranno alla rinascita e alla ridiscesa in campo della storica Fortitudo Pallacanestro a partire dalla prossima stagione 2013-2014”.

Insomma, forse si ripartirà dalla serie C, sebbene, con la decimazione delle società per la crisi economica, di potrebbe risalire. A meno che non compaiano all'orizzonte wild card, che comunque per il momento non sono all'ordine del giorno.

Tale “iniziativa sarà tesa - prosegue Romagnoli - a non disperdere bensì a valorizzare e divulgare il patrimonio storico e i valori sociali e morali della Fortitudo e dei suoi tifosi; essa rappresenterà il definitivo superamento di tutte le esperienze sportive nate a seguito dell’esclusione dai campionati della storica Fortitudo”.

E ancora: “Nell’ottica di una definitiva riunificazione e riconciliazione la nuova società avrà un codice di affiliazione inedito (Pallacanestro Bologna 1932, e quindi non più quello della Biancoblù, ndr) e richiederà l’attribuzione del nome Fortitudo Pallacanestro Bologna, della matricola 00103 e disputerà il prossimo campionato nella categoria più alta possibile nel rispetto dei regolamenti Federali e del budget disponibile’’.

Infine: “Contestualmente, pur confermando il mio impegno futuro a sostegno di F2011 e per il buon esito della presente iniziativa, sono a comunicare la mia volontà di non ricoprire alcuna carica all’interno della nascitura società sportiva. A tutela della serietà e fattibilità del progetto è stata individuata in Marco Calamai la persona che ne sia al contempo coordinatore e garante di fronte ai tifosi ed alle Istituzioni sportive, cittadine e nazionali’’.