Virtus Bologna, rissa in campo. I giocatori di Trento chiedono scusa

Il brutto episodio durante il terzo quarto di gara. Coinvolto anche il virtussino Alessandro Gentile, che ha avuto tre giornate di squalifica

Rissa in campo durante la partita fra Trento e Virtus Bologna (Foto Lapresse)

Rissa in campo durante la partita fra Trento e Virtus Bologna (Foto Lapresse)

Bologna, 23 gennaio 2018 - Jorge Gutierrez e Dominique Sutton, i giocatori della Dolomiti Energia che domenica scorsa sono stati protagonisti insieme ad Alessandro Gentile di una rissa (FOTOdurante il terzo quarto della partita tra Trento e Bologna, hanno chiesto pubblicamente scusa per il loro comportamento.

“Voglio chiedere scusa per la reazione che ho avuto. Quando vesto questa maglia rappresento Trento, me stesso, la mia famiglia, la mia nazione. Il modo in cui ho reagito alla situazione che si è verificata ieri non è stato corretto nei confronti dello sport, non è stato corretto nei confronti delle due squadre, non è stato corretto nei confronti dei tifosi che sono venuti alla partita per supportare i propri colori e godere di un bello spettacolo - ha ammesso il playmaker messicano, squalificato per due partite - Quindi chiedo ancora scusa a tutti per la mia reazione. Io, come tutta la società, prendo le distanze da ogni forma di violenza: noi siamo per il rispetto del gioco e dei nostri avversari”.

Dello stesso avviso anche il compagno di squadra. “Voglio chiedere scusa alla squadra e a tutti i tifosi per la mia reazione. Ho sbagliato, sono il primo a saperlo, e ho lasciato il team in una situazione difficile comportandomi in modo non in linea con quello che un atleta, che deve essere esempio per i giovani appassionati di pallacanestro, dovrebbe fare - ha ammesso Sutton, la cui squalifica è stata convertita in una ammenda - Non ci sono scuse per il mio comportamento, è stato generato da un momenti di confusione ed emozioni contrastanti. Faro di tutto per fare meglio in futuro”.

Ale Gentile è stato squalificato per tre turni dal giudice sportivo, la Virtus ha fatto ricorso della Virtus che punta a ridurre lo stop, anche se il giocatore dovrà comunque rimanere fermo almeno un turno dato che già una volta lo stesso Alessandro Gentile ha commutato in multa il fermo di un turno e per una strana coincidenza il provvedimento venne preso proprio dopo la partita di andata sempre con Trento. 

Nando Gentile: "Sono fiero di mio figlio"

“Alessandro non ha mai fatto una rissa in vita sua: sfido chiunque a non reagire ad un pugno dato a un fratello”. Nando Gentile, ai microfoni di Sportiva, difende il figlio dopo la squalifica di 3 giornate per l'alterco con Gutierrez durante Bologna-Trento di basket. “E' una vergogna, sono fiero di mio figlio – aggiunge –. Se non fosse intervenuto lui, sarei sceso io dalla tribuna”.

 

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