Bologna, 11 marzo 2011 - “Di Vaio e’ un grande atleta e un uomo di buonsenso”, “Gianni Morandi e’ stato la mia sfortuna”, e il Moratti di Amica Chips “non so nemmeno chi sia”. Sollecitato dai consiglieri della Provincia di Bologna, Giovanni Consorte, presidente di Intermedia (la merchant bank che ha gestito il passaggio delle quote societarie dalla gestione Porcedda-Menarini), parla a ruota libera. Anche del progetto legato al nuovo stadio (“A livello personale dico che il Dall’Ara andrebbe ristrutturato perche’ e’ uno degli impianti piu’ belli che abbiamo in Italia”), e del commissario Anna Maria Cancellieri, “che ho incontrato ieri per chiederle uno sconto sull’affitto dello stadio”.

C’e’ un po’ di tutto nelle parole di Consorte, che a Palazzo Malvezzi, nel corso di una commissione sullo stato del Bologna calcio, si sofferma sulla questione di Vaio: “Marco ha svolto un ruolo importante all’interno dello spogliatoio, e’ un campione che ha aiutato i compagni in un momento difficile. Ma ha 35 anni e stiamo ancora parlando per trovare un accordo. Sono fiducioso e magari in futuro potra’ rimanere nello staff tecnico. Perez e Ramirez? Stiamo lavorando anche con loro”. Poi, conti alla mano, guarda al futuro con un ammonimento: “Meglio la serie A facendo il passo piu’ lungo della gamba e fallire l’anno dopo, o fare una campagna acquisti-cessioni in linea col bilancio? Se non c’e’ compatibilita’ finanziaria, non si va da nessuna parte”.

C’e’ spazio anche per un divertente retroscena sul suo contatto con Gianni Morandi (ora presidente onorario) e Marco Pavignani (presidente): “Li ho contattati personalmente - spiega un divertito Consorte - per scucirgli dei soldi. Con Pavignani e’ andata bene, con Gianni no. Prima mi ha ascoltato, poi mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: ‘I soldi ce li metto, ma solo se lo fai anche tu”.

Dopo un passaggio sul possibile ingresso in societa’ di Alfredo Moratti, imprenditore e proprietario del marchio Amica Chips (“Sono informazioni prive di qualsiasi fondamento, non sono stato mai contattato ne’ da lui ne’ da suoi intermediari”), la chiusura e’ sull’allenatore, Alberto Malesani: “Perche’ non firma? Prende tempo - taglia corto Consorte - e’ una persona seria. Prima vuole vedere cosa succede”.

"Proprio questa mattina ho ricevuto il si' da un nuovo socio. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare altre adesioni, ma nomi non ne faccio".   "A febbraio c'e' stata una strozzatura perche' abbiamo pagato giocatori e fornitori, ma ne siamo usciti. In questo periodo ho fatto l'accattone - aggiunge - ho chiesto sconti a tutti. Ai fornitori che dovevano avere 5.000 euro".

"La squadra sta andando bene - riprende Consorte - e questo ha tranquillizzato anche le banche. Se poi il Bologna rimarra' in serie A, il prossimo anno potra' contare su 30 milioni che arriveranno da Sky. Attualmente il club ha incassi sui 50 milioni di euro, ma puo' arrivare a 60, forse 65. Per fare questo salto di qualita', pero', la societa' va strutturata in modo diverso. Occorrono persone che si assumano le responsabilita' di quello che fanno".