Bologna, 9 agosto 2012 - Si dovrà attendere a domani perché la Commissione disciplinare comunichi le sentenze del processo sportivo che vede anche i rossoblù alla sbarra e dunque col fiato sospeso in attesa di conoscere il loro destino.
 

L’organo presieduto da Sergio Artico è chiamato a valutare le posizioni di 6 club - Ancona, Bologna, Grosseto, Lecce, Novara, Udinese - e di 25 tesserati, tra cui il tecnico della Juventus, Antonio Conte, il suo vice, Angelo Alessio; i giocatori bianconeri Leonardo Bonucci e Simone Pepe; il difensore del Bologna Daniele Portanova; l’ex capitano dei felsinei Marco Di Vaio.

Dei 58 deferiti (13 società e 45 tesserati) dal Procuratore federale, Stefano Palazzi, in 27 (tra cui AlbinoLeffe, Bari, Portogruaro, Siena, Sampdoria, Torino e Varese), invece, hanno preferito patteggiare. 

Gli 'spifferi' parlano di un Bologna che trarrebbe beneficio, come il suo ex capitano Marco Di Vaio, dalla derubricazione dell’illecito sportivo contestato a Daniele Portanova in omessa denuncia. Se così fosse, il club rossoblù vedrebbe cancellato lo spauracchio della penalizzazione di due punti e se la caverebbe con una semplice ammenda, Di Vaio verrebbe prosciolto e sul groppone di Portanova resterebbe, per l’omessa denuncia, una squalifica oscillante tra i 6 e i 12 mesi, che i successivi due gradi di giudizio potrebbero ulteriormente alleggerire.
  
Queste le richieste per il mondo rossoblù: Bologna: 2 punti di penalizzazione e 50mila euro d’ammenda; Daniele Portanova (calciatore Bologna): 3 anni di squalifica; Marco Di Vaio (calciatore Montreal Impact, ex capitano del Bologna): 1 anno di squalifica.

 

LA RICHIESTA Palazzi: Bologna a -2, 3 anni a Portanova e 1 a Di Vaio. Sanfelice patteggia

FOTO Daniele a Casteldebole per raccontare la sua verità

VIDEO Guarda e ascolta la conferenza di Portanova