Bologna, 12 settembre 2012 - “Con noi Alessandro sta facendo molto bene. Il ruolo che lo esalta di piu’? Non vorrei che diventasse un tormentone, comunque ha sempre giocato da trequartista”. Il tecnico del Bologna Stefano Pioli, intervenuto a Sky Sport 24, ha parlato di Diamanti dopo la prova non brillante di ieri in nazionale contro Malta e i dubbi manifestati nel post-gara dal ct Prandelli sull'impiego come 10 puro (clicca e leggi).

“Poi e’ chiaro che molte volte le partite si sviluppano in un certo modo - continua Pioli - a volte gli spazi non ci sono e bisogna svariare sulle fasce. Per me e’ un giocatore offensivo, capace di saltare l’uomo, finalizzare e mandare in gol i compagni. Il fatto che sia un ragazzo generoso e disponibile e’ importante”.

Pioli ha poi parlato del prossimo impegno alla ripresa del campionato che vedra’ la sua squadra ospite della Roma di Zeman.“Zeman e’ sicuramente un allenatore capace, che da’ una identita’ alle sue squadre e nella fase offensiva ha grande competenza, le sue squadre sono sempre da tenere molto in considerazione”.

“Forse dico una cosa che va un po’ contro la sua mentalita’ ma credo che adesso sia piu’ attento alla fase difensiva, affronteremo la squadra che e’ uscita meglio dalla 2^ di campionato, ma noi dobbiamo ripartire dopo la sconfitta col Milan. Vogliamo giocarci le nostre carte. Avrei potuto allenare la Roma? Non voglio sembrare banale ma sto benissimo a Bologna, alleno un squadra importante e prestigiosa, si lavora bene e la citta’ ci segue con passione e serenita’. Gilardino? Si e’ allenato bene, gli manca solo il ritmo di gara, con grande motivazione ed entusiasmo; si e’ messo a disposizione e le sue qualita’ non le scopro io. Stiamo lavorando bene e sono positivo perche’ vedo un gruppo che sta lavorando con grande continuita’ e le basi per far bene ci sono”.

Diamanti: "Con Prandelli ho un rapporto molto bello"

Nessun problema col ct e guardare avanti. Alessandro Diamanti, schierato ieri titolare nella gara contro Malta dietro Osvaldo e Destro, non ha entusiasmato e all'intervallo ha lasciato il posto a Insigne. Nessuna recriminazione sul ruolo di trequartista ("io gioco dove mi dicono di giocare e cerco di fare il massimo"), parole al miele per Prandelli ("con lui ho un rapporto molto bello") e accento sul fatto che "ieri e' stata una partita
molto difficile, diciamo che i maltesi hanno fatto la gara da 'vigliacchi', tutti dietro a pensare solo a non prendere gol". "Marcavano a uomo sia me che Pirlo e non c'erano molto spazi davanti - l'analisi ai microfoni di Sky Sport -. Poi, certo, si puo' sempre fare meglio, ripartiamo alla grande come sempre, entusiasti". Del resto questa e' una Nazionale "che entusiasma molto le persone e ne siamo felici, dobbiamo lavorare tanto ma e' normale che bisogna sempre crescere. C'e' un gruppo, un ambiente molto bello, con persone che vogliono far bene".
Diamanti, al di la' della prestazione di ieri, fa parte ormai del nocciolo del gruppo azzurro e c'e' chi sostiene che abbia raggiunto questo risultato perche' ha finalmente messo la testa a posto, mettendo da parte uno stile di vita un po' dissoluto. "Ho 4-5 amici che hanno fatto 400-500 partite in serie A e vanno ancora a ballare - replica stizzito -. Io sono sei-sette anni che ho smesso ma non credo che giocassi in A per questo. La mia maturazione e' arrivata un po' dopo ma penso alla maggior parte delle persone che ancora devono arrivare a giocare in A o in Nazionale".