Bologna, 25 settembre 2013 – L'imponderabile declinato nel calcio. Finisce 3-3 la partita tra il Bologna e il Milan (guarda le foto). Un match pazzesco che vede il Milan passare in vantaggio al 12' del primo tempo con Poli, farsi rimontare dai rossoblù con una doppietta di Laxalt (33' pt e 7' st) e Cristaldo (16' st), per poi riprendere per i capelli la partita con Robinho (44' st) e Abate (46' st). Alla fine è un pareggio che fa disperare il Bologna, arrivato a pochi giri di lancetta da tre punti importantissimi. Il Milan può recriminare sulle troppe occasioni fallite da Matri che avrebbe potuto stendere il Bologna. Con questo pareggio, la squadra di Pioli fa un timido passo in avanti in classifica, portandosi a 3 punti. Ecco alcune chiavi di lettura del match.

Le difese. Sia la retroguardia rossoblù che quella rossonera offrono un breve saggio su tutto quello che una difesa non dovrebbe fare. Quella del Bologna osserva per tutti i 90 minuti Abate e Constant scorrazzare sulle fasce: perdonata da Matri in almeno tre occasioni, alla fine inevitabilmente capitola. Quella rossonera prende gol imbarazzanti: su tutti, il primo di Laxalt, innescato da una torre di testa su un lancio di 70 metri. Se entrambe non aggiustano i reparti in fretta, saranno dolori.

Le scelte degli allenatori. Pioli forse non dormirà questa notte. Il tecnico di Parma, nel finale, mette Perez e Krhin decidendo senza alcun dubbio di difendere il 3-1. Una scelta autolesionista perché il Bologna si arrocca nella propria metà campo. La sensazione è che il Milan, ormai in confusione totale, era una preda sanguinante che andava abbattuta. Sulla sponda rossonera, l'errore di Allegri è quello di insistere su Birsa per 65 minuti: il numero 14 non la vede mai, mentre l'ingresso di Niang porta non poco scompiglio nella difesa rossoblù.

Le forze fresche. "Largo ai giovani" è la pubblicità di questa partita. Laxalt, Cristaldo e Poli i testimonial. Il centrocampista uruguaiano, classe 1993, all'esordio in Serie A, vive una notte indimenticabile segnando una doppietta e dimostrandosi un ragazzo di grandi speranze. Cristaldo alla prima da titolare gioca senza paura e trova una rete alla Gilardino. Tenerli fuori sarà impossibile. Così come pare impossibile per Allegri fare a meno di questo Poli, capace di segnare, rompere l'azione e impostare. In Italia, ormai, non c'è più posto per chi in campo passeggia.

Punti pesanti. Sono quelli lasciati da entrambe le squadre. Alla fine il punto, paradossalmente, è più utile al Bologna che al Milan. Ma il timore è che i due punti lasciati dai rossoblù potranno pesare molto nell'economia del loro campionato.


Gianmarco Marchini

 

 

Il tabellino

Bologna-Milan 3-3 (1-1)

Bologna (4-2-3-1): Curci, Garics, Antonsson, Mantovani, Morleo, Perez (40’ st Krhin), Pazienza (20’ st Della Rocca), Laxalt, Diamanti, Christodoulopoulos (33’ st Sorensen), Cristaldo. (32 Stojanovic, 25 Agliardi, 31 Radakovic, 75 Crespo, 35 Cech, 92 Yaisien, 12 Acquafresca, 10 Moscardelli, 77 Gimenez). All.: Pioli.
Milan (4-3-2-1): Abbiati, Abate, Zapata, Mexes, Constant, Poli (45’ st Emanuelson), De Jong, Nocerino (29’ st Muntari), Birsa (18’ st Niang), Robinho, Matri (1 Amelia, 59 Vasconcelos, 36 Iotti, 81 Zaccardo, 40 Piccinocchi, 24 Cristante). All.: Allegri.
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Reti: nel pt 12’ Poli, 33’ Laxalt; nel st 7’ Laxalt, 17’ Cristaldo, 44’ Robinho, 47’ Abate.
Angoli: 8-5 per il Milan.
Recupero: 0 e 5’ Ammoniti: De Jong, Mantovani, Niang, Diamanti per gioco scorretto, Pazienza per comportamento non regolamentare, Christodoulopoulos per simulazione.
Spettatori: 22.000 crca.