Reggio Emilia, 20 ottobre 2013 - Sotto il diluvio che si abbatte sul Mapei Stadium il Bologna affonda. La squadra di Pioli perde 2-1 il derby della disperazione contro il Sassuolo (guarda le foto). Le reti che decidono la gara sono tutte nel primo tempo: i neroverdi si portano avanti di due gol con Berardi (11' su rigore) e con Floro Flores (16'); inutile la rete su rigore di Diamanti al 33'. Con questa sconfitta i rossoblù si ritrovano ultimi in classifica a 3 punti, scavalcati proprio dal Sassuolo che si porta a 5. Ecco alcune chiavi di lettura del match:

La difesa. Oggi si affrontavano le due peggiori difese della serie A. Intollerabile la leggerezza con cui il Bologna regala le due reti al Sassuolo: il gol di Berardi nasce da un buco colossale di Natali e dalla leggerezza di Mantovani che travolge l'attaccante causando il rigore. Il 2-0 è figlio di un errore (l'ennesimo) di Curci: il tiro di Floro Flores da fuori area, seppur deviato, non era irresistibile. Per il resto della gara la difesa rossoblù se la cava. Ma se concedi due gol in 16 minuti, dopo non può bastare neanche la perfezione.


La regia. Ennesima prova negativa di Krhin. Il regista non fa girare la squadra come dovrebbe: non gioca mai in verticale, non rischia, limitandosi solo a degli sterili scarichi sui compagni vicini. L'unico tra i centrocampisti che cambia il passo alla squadra è Laxalt. Non è un caso che le azioni pericolose del Bologna transitino tutte dai suoi piedi. Il ragazzo, però, è troppo solo. AAA Cercasi velocemente un aiutante.

La fase offensiva. Il Bologna ha avuto il pallino del gioco per tutta la gara, ma alla fine vince il Sassuolo senza praticamente aver creato uno straccio di azione corale. Il motivo è semplice: la squadra di Di Francesco trasforma in gol le uniche due vere occasioni della gara. I rossoblù, invece, non sanno segnare se non su palla inattiva e le uniche azioni veramente pericolose nascono da fiammate dei singoli (Diamanti su tutti). La classifica è presto spiegata.


Pioli. Mister dove sei? Col senno di poi non si è mai vinto nulla, però l'impressione è che il tecnico del Bologna (che oggi compie 48 anni) avrebbe dovuto osare di più dall'inizio della ripresa perché il suo Bologna aveva in mano l'inerzia del gioco e il Sassuolo non riusciva a uscire dai propri 16 metri. Azzeccattissima a questo proposito la scelta di Di Francesco di mettere Zaza: l'attaccante conquista falli preziosi e fa respirare il Sassuolo. L'ossigeno, ora, manca al Bologna. Ma la prestazione di oggi ci dice almeno che la squadra è viva e respira.

Gianmarco Marchini

 

 

Il tabellino


Sassuolo-Bologna 2-1

Marcatori: Berardi (S) 12’ p.t. (rig.), Floro Flores (S) 17’ p.t., Diamanti (B) 34’ p.t.
Sassuolo: Pegolo; Antei, Bianco, Rossini (Acerbi 1’ s.t.); Schelotto, Laribi, Marrone, Kurtic, Longhi; Berardi (Missiroli 27’ s.t.), Floro Flores (Zaza 23’ s.t.). A disposizione: Rosati, Pomini, Marzorati, Pucino, Gazzola, Ziegler, Chibsah, Alexe, Farias. All. Di Francesco.
Bologna: Curci; Sorensen (R. Bianchi 38’ s.t.), Natali, Mantovani; Crespo (Christodoulopoulos 11’ s.t.), Kone, Khrin, Laxalt (Acquafresca 21’ s.t.), Cech; Diamanti; Cristaldo. A disposizione: Agliardi, Radakovic, Antonsson, Garics, Morleo, Della Rocca, Pazienza, Perez, Moscardelli. All. Pioli.
Arbitro: Damato.
Note. Ammoniti Mantovani (B), Bianco (S), Rossini (S), Marrone (S), Sorensen (B), Zaza (S).