Bologna, 24 novembre 2013 - Il Bologna comincia il ciclo di ferro con un importantissimo pareggio contro l'Inter. Al Dall'Ara finisce 1-1 una partita che i rossoblù sbloccano nel primo tempo con Kone (12' pt) e che i nerazzurri pareggiano con Jonathan (6' st). Il Bologna gioca una buona gara, ma ai punti avrebbe meritato la squadra di Mazzarri che può disperarsi per la traversa colpita da Juan Jesus al 92'. Con questo risultato, il Bologna sale a 11 punti, staccando di una lunghezza la Samp terzultima. Ecco alcune chiavi di lettura del match.


Il modulo. Il 3-5-2, lanciato contro il Sassuolo, era stato la barca tattica capace di traghettare il Bologna fuori dal buio in cui era sprofondato. C'era bisogno di equilibrio e compattezza, anche a costo di sacrificare uomini e fase offensiva.  Pioli, forse con qualche partita di ritardo, ha capito che quel modulo poteva evolversi in un 3-4 qualcos'altro. La partita con l'Inter è stata la riprova che questo è il modulo ideale per il Bologna e i suoi giocatori offensivi.


Il fattore Pana. Riportato nel suo habitat naturale (la trequarti avversaria), Kone si conferma una delle frecce più appuntite all'arco di Pioli. Il greco segna il suo terzo gol in campionato con grande freddezza, anche se il suo sinistro in questa occasione si rivela 'sporco' e fortunato. Giocatore tatticamente un po' atipico, Kone ricorda il primo Boateng rossonero. Con la differenza, non irrilevante, che Pana è professionista serio.


Gli esterni. Morleo e Garics giocano una partita silenziosa, ma di sostanza. Entrambi svolgono un grande lavoro di aiuto al trio difensivo, soprattutto nel contenimento degli esterni nerazzurri. Un compito ben svolto visto che Alvarez e Jonathan sono costretti ad andare a cercare fortuna per vie centrali. Peccato che Jonathan riesca anche a trovarla, la fortuna.


Diamanti. Per cercare quella vittoria contro le big che a Pioli manca dal maggio 2012, serve il miglior Diamanti. Alino non replica la prestazione in azzurro con la Nigeria, ma gioca, pur sempre, con grande generosità. A questo Bologna servirebbe, però, un Diamanti meno proletario, ma più ispirato. Dargli tempo è doveroso.


Gianmarco Marchini


IL TABELLINO

Bologna e Inter 1-1 (1-0)
 

Bologna (3-4-2-1): Curci, Sorensen, Natali, Antonsson, Garics (23'st Crespo), Perez (30'st Pazienza), Krhin, Morleo, Kone, Diamanti, Cristaldo (1' st Bianchi). (25 Agliardi, 32 Stojanovic, 31 Radakovic, 35 Cech, 7 Della Rocca, 13 Laxalt, 10 Moscardelli, 19 Christodoulopoulos, 12 Acquafresca). All.: Pioli.
 

Inter (3-5-1-1): Handanovic, Campagnaro (40'st Belfodil), Rolando, Juan Jesus, Jonathan, Taider (11'st Kovacic), Cambiasso, Alvarez, Nagatomo (25'pt A. Pereira), Guarin, Palacio. (30 Carrizo, 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 4 Zanetti, 18 Wallace, 54 Donkor, 16 Mudingayi, 28 Puscas, 90 Olsen). All.: Mazzarri.
 

Arbitro: Banti di Livorno.
 

Reti: nel pt 12' Kone, nel st 6' Jonathan.
 

NOTE - Angoli: 14-2 per l'Inter. Recupero: 1' e 2'. Ammoniti: Taider, Morleo per gioco scorretto, Diamanti, Kone e Curci per proteste. Spettatori: 23.191 (di cui 13.295 abbonati) per un incasso di 434.504 (di cui 124.954 rateo abbonati).


La classifica del campionato di Serie A dopo gli incontri odierni validi per la 13/a giornata.
Juventus 34 punti, Roma 32, Napoli 28, Inter 26, Fiorentina 24, Hellas Verona 22, Genoa 18, Lazio 17, Parma, Atalanta e Udinese 16, Torino 15, Milan 14, Cagliari e Sassuolo 13, Livorno 12, Bologna 11, Sampdoria 10, Chievo e Catania 9. Cagliari e Roma hanno una partita in meno.