Bologna, 22 febbraio 2014 - La Roma dei record batte il Bologna (foto) 1-0 al Dall'Ara. Un risultato che non racconta nel modo giusto una partita che, al netto delle occasioni, i giallorossi avrebbero dovuto chiudere più rotondamente. Tante, infatti, le occasioni sbagliate dalla squadra di Garcia, graziata all'ultimo minuto di recupero da Lazaros che, tutto solo, di testa spedisce fuori un gol già fatto. Alla fine basta il gol che Nainggolan segna al 37' del primo tempo, finalizzando un'azione champagne. Prima anche un incredibile palo interno di Destro. Il Bologna fa un passo indietro rispetto alla prestazione con il Milan e la classifica resta ferma a 21, con una notte da passare pensando a cosa faranno domani le altre. Ecco alcune chiavi di lettura del match:

Tatticamente. Nel primo tempo la Roma, in fase offensiva, inverte continuamente le posizioni degli esterni: Pjanic con Nainggolan e Florenzi con Gervinho. Ne esce un valzer che disorienta il Bologna. Il gol dell'1-0 nasce propria da un'azione veloce dei giallorossi: Gervinho e Destro portano via uomini e Pjanic è liberissimo di servire a Nainggolan il classico pallone solo da appoggiare in rete. Dal canto suo, il Bologna può rammaricarsi per non aver concretizzato le numerose occasioni in cui Taddei e Romagnoli (terzini d'emergenza) lasciano campo aperto.

I cambi. Ballardini aspetta il 33' della ripresa per mettere dentro il terzo attaccante (Moscardelli). E' proprio il numero 10, dalla fascia, a mettere una palla d'oro che Lazaros di testa, a un minuto dalla fine, spreca incredibilmente. Perché non osare di più prima, mister? Sulla gestione dei cambi, va meglio Garcia che, non a caso, allena la squadra che sta tenendo aperto un campionato contro una Juventus extraterrestre. Il francese toglie Destro per Bastos quando capisce che è il momento di coprirsi e giocare in contropiede.

Kone. La prima (da erede di Diamanti) non è assolutamente buona. Ballardini lo carica con la fascia di capitano, ma il centrocampista greco non incide mai sulla gara. L'alibi della posizione - prima interno destro, poi esterno di centrocampo - da solo non giustifica una prestazione, benché generosa, molto al di sotto delle aspettative. Il Bologna, infatti, di volenterosi gregari è pieno. Serve qualcuno che illumini. Serve, in fretta, il vero Kone.

Ibson. Il centrocampista brasiliano entra all'11 della ripresa al posto di Garics e non delude per personalità e tocco di palla. Non ha paura nel tentare il dribbling e si sbatte come chi ha tanta voglia di dimostrare. Peccato che il tempo, per la partita e per il campionato, sia poco.

Gianmarco Marchini

 

Il tabellino

Bologna-Roma 0-1

Marcatore: pt 38’ Nainggolan (R).
Bologna: Curci; Antonsson, Natali (32’ st Moscardelli), Cherubin (18’ st Mantovani); Garics (12’ st Ibson), Kone, Krhin, Christodoulopoulos, Morleo; Bianchi, Cristaldo. A disp. Malagoli, Stojanovic, Cech, Crespo, Sorensen, Friberg, Laxalt, Paponi. All. Ballardini.
Roma: De Sanctis; Taddei, Benatia, Castan, Romagnoli; Nainggolan, De Rossi, Pjanic (17’ st Strootman); Florenzi (8’ st Ljajic), Destro (29’ st Bastos), Gervinho. A disp. Skorupski, Lobont, Di Mariano, Jevdaj, Mazzitelli, Ricci, Strootman, Toloi, Torosidis. All. Garcia.
Note. Ammoniti Benatia, Romagnoli, Nainggolan (R), Ibson (B).
Arbitro: Massa.